NOTIZIE DEL MUNICIPIO 3 E DI MILANO
aggiornate
al 4/10/2024
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IL GRUPPO CHE MI SEGUE SU FACEBOOK
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Giugno 2024
Indagini della
Procura sull'edilizia a Milano (2/6/24)
Maggio 2024
Immagini e
video della Pentecoste con i Promessi Sposi del 19 maggio
(19/05/24)
Domenica
19 maggio dalle 15 camminata manzoniana da piazza Santa
Francesca Romana a Largo Bellintani (11/05/24)
Novembre 2023
Stagione della
Scienza nel Municipio 3 tutti i martedì alle 18 dal 21 novembre
al 12 dicembre (16/11/23)
Settembre 2023
Domenica 15 ottobre
camminata manzoniana da piazza Santa Francesca Romana a largo
Bellintani (22/9/23) (aggiornato con il resoconto il
17/10/23)
Agosto 2022
La Madonna dei
Tencitt in via Laghetto è stata portata al Museo del Policlinico
(8/8/22)
Giugno 2022
Gennaio 2022
Settembre 2021
Situazione
della movida nel Municipio 3 (10/9/21)
Urbanistica
e verde nel Municipio 3 (6/9/21)
Il progetto di Grande Funzione Urbana al Rubattino (5/9/21)
La riqualificazione di piazzale Loreto, un’occasione mancata (4/9/21)
Percorsi ciclabili nel Municipio 3 (2/9/21)
Petizione
per la salvaguardia del giardino dello Scalo di Lambrate (1/9/21)
Marzo 2021
No alla verniciatura
di nero dell'Hotel Demidoff a Milano (25/3/21)
Febbraio 2021
Parere del Municipio 3
sull'evoluzione del PRU Rubattino (25/2/21)
La riqualificazione di Piazzale
Bacone (22/2/21)
Il Municipio 3 dà parere negativo all'apertura di un passaggio
tra i giardini della Piscina Ponzio e il campus del
Politecnico in via Bonardi (11/2/21)
Maggio 2020
Febbraio 2020
Febbraio 2019
Vincolo sulla Balena Bianca in via
Golgi 19 (13/2/19)
Servizio di Rai Storia sul Diurno Venezia di
Piazza Oberdan (11/2/19)
Luglio 2018
Ho presentato sette osservazioni
al nuovo Pgt di Milano (31/7/18)
Marzo 2018
Non sono
stato eletto in Regione Lombradia (6/3/18)
Giugno 2017
Aprile 2017
Le visioni sullo scalo di Lambrate, troppa la volumetria prevista (5/4/17)
Marzo 2017
Presentati suggerimenti
all'avvio del nuovo PGT (27/3/17)
Febbraio 2017
La nuova Città Studi nell'area Expo: mio
articolo su z3xmi (9/2/17)
Dicembre 2016
Città studi rischia
grosso: mio articolo sulla Voce di zona 3 (20/12/16)
Il futuro dello
scalo di Lambrate: mio articolo sulla Voce di zona 3 (20/12/16)
La Voce di zona 3 di
dicembre 2016 (20/12/16)
Giugno 2016
Maggio 2016
Grande successo del mercato Coldiretti in corso
Buenos Aires domenica 8 maggio (8/5/16)
Aprile 2016
Grande successo di A Spasso coi Promessi Sposi
e della Festa del Riciclo (12/4/16)
Marzo 2016
Febbraio 2016
Patrocinio e contributo al pagamento
dell'occupazione suolo pubblico al Sabato di Lambrate (20/2/16)
Dicembre 2015
Giugno 2015
Firmata la convenzione tra il Comune e il Fai
per il restauro e la valorizzazione del Diurno Venezia in Piazza
Oberdan (6/6/15)
Maggio 2015
Aperta la nuova pista ciclabile di viale
Tunisia da viale Liberazione a corso Buenos Aires (4/5/15)
Febbraio 2015
Incontro in via Sansovino 9 mercoledì 11
febbraio dalle 21 alle 22.30 con Habitami sulla riqualificazione
energetica degli edifici con il patrocinio della zona 3 (6/2/15)
I
mercati agricoli di piazza S. Francesca Romana e piazza Durante
raddoppiano: piazza Durante primo e terzo sabato, piazza S.
Francesca Romana primo e terzo mercoledì del mese (5/2/15)
Ottobre 2014
Il regolamento edilizio approvato dal Consiglio
comunale senza togliere la norma sul controllo della stabilità
degli edifici, Assoedilizia presenta ricorso al Tar (2/10/14)
Settembre 2014
La giunta non accoglie l'osservazione da me
presentata insieme a Gianni, Barabino, Gardella e Beltrami
Gadola alla norma del regolamento edilizio che obbligherà la
verifica di stabilità degli edifici di più di 50 anni, con
notevoli costi a carico del proprietario della propria casa
(29/9/14)
Festa del Riciclo e della Sostenibilità
Ambientale in corso Buenos Aires domenica 28 settembre con il
patrocinio e sostegno della zona 3 (28/9/14)
Maggio 2014
Marzo 2014
Febbraio 2014
Gennaio 2014
Il tempo sepolto, l'Albergo Diurno Venezia di
Piazza Oberdan tra architetture e arti decorative: una proposta
di attribuzione a Piero Portaluppi, martedì 4 febbraio alle
18.30 a Villa Necchi, via Mozart 14, organizzato dal FAI
(28/1/14)
Il consiglio comunale approva la
classificazione acustica di Milano (5/11/13)
Ottobre 2013
Approvata la delibera sui mercatini natalizi in
zona 3 (26/10/13)
Settembre 2013
Mia
intervista alla Festa del Riciclo di Corso Buenos Aires
(11/9/13)
La Festa del Riciclo in Corso Buenos Aires domenica 8 settembre (7/9/13)
L'assessore Rozza vuole riaprire il Diurno Venezia in Piazza Oberdan, il progetto del 1924 era dell'arch. Piero Portaluppi (6/9/13)
Luglio 2013
Giugno 2013
Città della Salute: troviamo le soluzioni più
ragionevoli e meno costose (2/6/13)
Maggio 2013
Marzo 2013
San Carlo al Lazzaretto: presentazione della
restituzione alla città (12/3/13)
Febbraio 2013
Il Tar boccia le case nei cortili "Fuorilegge
quelle troppo alte", da Repubblica (16/2/13)
Verde
urbano, cosa cambia con la nuova legge ? Intervista a Michele
Sacerdoti (16/2/13)
Novembre 2012
Ottobre 2012
Partono i lavori del cantiere
M4 in via Cavriana: un articolo del Corriere della Sera
(9/10/12)
Settembre 2012
Luglio 2012
Il cantiere della MM4 potrebbe distruggere un
terreno agricolo di otto ettari alle porte di Milano in via
Cavriana (30/7/12) (aggiornato 8/9/12)
Mio
articolo su ArcipelagoMilano: la Provincia di Milano, un'ultima
follia (24/7/12)
La
Repubblica: La Provincia ha i giorni contati ma progetta la sede
da 40 milioni (19/7/12)
Cascina
Zerbone: la fine di un terreno agricolo, mio articolo su
ArcipelagoMilano (18/7/12)
Nuova sede della provincia in viale Piceno,
Cascina Zerbone a Ponte Lambro, cantiere della MM4 in via
Cavriana (17/7/12)
Giugno 2012
Revocato il parcheggio di
Piazza Bernini (23/6/12)
Maggio 2012
No all'ecomostro della Provincia in viale
Piceno (30/5/12)
Aprile 2012
E'
in corso il mercato agricolo di via Spallanzani, guarda le foto
(5/4/12)
Liberalasedia
nell'ex "Bosco di Gioia": mio articolo per ArcipelagoMilano
(4/4/12)
Marzo 2012
Stop alla costruzione di ecomostri nei cortili (24/3/12)
Nuovi
poteri alle zone di decentramento: intervento dell'Assessore
Benelli su partecipami (16/3/12)
Febbraio 2012
Il mio contributo alla scelta di itinerari
ciclabili in zona 3 (17/2/12)
Dicembre 2011
Il consiglio di zona 3 approva la delibera sul
riesame delle osservazioni al PGT (7/12/11)
Il consiglio di zona 3 mi ha eletto suo rappresentante nella Commissione per il Paesaggio (6/12/11)
Novembre 2011
Consiglio di zona giovedì 27 ottobre alle
19.30 sui parcheggi sotterranei in zona 3 con l'assessore
Castellano (24/10/11) (aggiornato il 28/10/11)
Cancellato il parcheggio di Piazzale Lavater (1/10/11)
Luglio 2011
Commissione Lavoro e attività produttive: prima seduta sullo sportello per i precari (12/7/11)
Auto in città, non solo piano parcheggi: mio articolo su ArcipelagoMilano (6/7/11)
Giugno 2011
PGT maledetto PGT: mio articolo su ArcipelagoMilano (15/6/11)
Aprile 2011
Affollato incontro di Pisapia con i cittadini dell'Isola organizzato dall'Anpi (3/4/11)
Marzo 2011
A giudizio tecnici e imprese per i box di piazza Bernini (9/3/11)
Febbraio 2011
Il Consiglio di Zona 9 chiede lo spostamento della Casa della Memoria nel "lumacone" di Grimshaw
Gennaio 2011
Il
parcheggio di Piazza Lavater a Striscia la notizia (2/1/11)
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Indagini della Procura
sull'edilizia a Milano (2/6/24)
Pubblico documenti e articoli di stampa sulle
indagini della Procura della Repubblica sull'edilizia a Milano.
Interventi
Intervento di
Michele Sacerdoti di Europa Verde e Rahel Sereke di Milano Unita
al consiglio straordinario sull'urbanistica del municipio 3 del
9/7/24
Comunicato di
Europa Verde del 16/7/24
Delibere del Municipio 3 su via Crescenzago
105
Delibera
n. 29 del 27/10/18
Rendering
del progetto del 2018
Delibera
n. 8 del 25/6/20
Disposizioni e circolari del Comune:
circolare del
Comune del 21/7/23
delibera
della giunta comunale del 23/2/24
disposizione
di servizio di attuazione della delibera del 23/2/24
disposizione
di servizio del 21/5/24
commento
di Assimpredil Ance sulla disposizione di servizio del 21/5/24
determina
del 31/5/24 di affidamento incarico alla Sapienza di Roma
determina
del 23/4/24 di avviso di incarico consulenza legale
determina
del 7/6/24 di assegnazione incarico a avv. Alberto Fossati
Commissioni del Comune di Milano
Commissione
Rigenerazione del 22/5/24
Trascrizione
della Commissione
Sentenze
Decreto di
sequestro preventivo del cantiere di via Lepontina 7/9 del
2/5/24
Cassazione
Penale del 8/5/24 n. 18044 sulla ristrutturazione edilizia
Commento
sulla sentenza
Decreto
di rigetto di sequestro preventivo del cantiere di via
Crescenzago 105 del 22/1/24
Decreto
di sequestro del cantiere di via Cancano 5 vicino al Parco delle
Cave del 18/7/24
Sentenza
del Tar su edilificio nel cortile in via Fauchè 9 del 7/8/24
Raccolte di firme
Siamo
tutti Barbacetto
Articoli
Venni su
Repubblica del 2/1/24 Intervista a assessore Tancredi
Romano su
Repubblica del 3/1/24 Intervista all'avv. Bardelli
Barbacetto
su Fatto Quotidiano del 4/1/24 Che Milano sarà nel 2024
De
Riccardis su Repubblica del 4/1/24 Altri tre casi per la Procura
Giannattasio
su Corriere del 14/1/24 Intervista a ex assessore De Cesaris
Romano e Venni su
Repubblica del 16/1/24 Intervista a sindaco Sala
De
Riccardis su Repubblica del 17/1/24 Urbanistica confronto sul
futuro
Sparaciari su
La Notizia del 18/1/24 Scontro in Procura
De
Riccardis su Repubblica del 18/1/24 Palazzina di piazza Trento
Venni su
Repubblica del 18/1/24 Intervista a arch. Scandurra
Barbacetto
su Fatto del 19/1/24 Paura della firma?
De Giorgio su
Repubblica del 19/1/24 Intervista a De Simine di Legambiente
Giannattasio
su Corriere del 31/1/24 Non possiamo bloccare la città
De Riccardis e Romano su Repubblica del 1/2/24 Nuove torri,
la procura convince il Gip. Edilizia la grande paralisi
Monaci su Sole 24
Ore del 2/2/24 Abusi edilizi a Milano
Barbacetto
su Fatto del 2/2/24 C'è un giudice a Milano
De Riccardis su
Repubblica del 3/2/24 Inchiesta Park Towers
Baldi su Corriere del 4/2/24 I timori di Sala
Venni su
Repubblica del 4/2/24 Sala preoccupatissimo
Consenti sul
Giorno del 5/2/24 Intervista a Lucia Tozzi
Sacerdoti
su Arcipelago Milano del 6/2/24 Urbanistica e Municipi
De
Riccardis su Repubblica del 22/2/24 Bosconavigli
Di Raimondo su
Repubblica del 24/2/24 Ordinanza del GIP del 22 gennaio
Romano
su Repubblica del 25/2/24 Convocati gli operatori
Gianni
su Giorno del 5/3/24 Urbanistica sotto inchiesta
Fazzo
su Giornale del 16/3/24 Alta tensione Comune-Procura
Venni su
Repubblica del 21/3/24 Edilizia le nuove regole
Murzio
su la Notizia del 23/3/24 I costruttori vanno all'attacco del
Comune
De
Riccardis su Repubblica del 23/3/24 Processo sulla Torre Milano
Romano su
Repubblica del 23/3/24 Allarme dei costruttori
Gianni su
Giorno del 23/3/24 La protesta degli architetti
Barbacetto
sul Fatto del 28/3/24 La città della speculazione
Lazzari
su Giorno del 28/3/24 Gli architetti: senza certezze non
firmiamo
Venni su
Repubblica del 28/3/24 Interviene il Governo
Postiglione
sul Corriere del 28/3/24 Intervista a Catella
Barbacetto
sul Fatto del 29/3/24 Andate a vivere a Genova
De
Riccardis su Repubblica del 29/3/24 Inchiesta sull torri al
Parco delle Cave
Giannattasio
su Corriere del 11/4/24 Norma salva-Milano
Ferrarella
su Corriere del 7/5/24 Convenzioni sottratte al Consiglio
Floris
su la Presse del 7/5/24 La città green nel mirino dei Pm
Venni
su Repubblica del 18/5/24 Ricorso al Tar su via Murat 84
Rubini
su Libero del 18/5/24 Piano di Salvini
Baldi su
Corriere del 19/5/24 Intervista a assessore Tancredi
Bravi su
Giornale del 19/5/24 Il governo Meloni salva Sala
Monaci su
Sole 24 Ore del 21/5/24 Accordo Comune-MIT
Ciriaco su
Repubblica del 21/5/24 Stop al salva-Milano
Barbacetto
su Fatto del 24/5/24 Le inchieste su Grattacielopoli fanno bene
alla città
Venni
su Repubblica del 24/5/24 Iter semplificato per progetti più
piccoli
Sparaciari
su la Notizia del 25/5/24 Palazzo Marino ha le sue colpe
Venni su
Repubblica del 25/5/24 Non c'è accordo in Parlamento
Venni su
Repubblica del 27/5/24 I sindacati: firmino i capi
Venni su
Repubblica del 29/5/24 Cento milioni in meno nelle casse
comunali
Baldi su
Corriere del 29/5/24 Alla Camera il piano salva-Milano
Gianni
su Giorno del 29/5/24 Proposta di Gelmini
De
Riccardis su Repubblica del 1/6/24 Park Towers a giudizio
De
Riccardis su Repubblica del 2/6/24 Mappa dei cantieri sotto
indagine
De
Riccardis su Repubblica del 2/6/24 Mappa dei cantieri sotto
indagine: immagini
Miriam Romano su
Repubbilca del 4/6/24 La CGIL attacca
Cerisano
su Italia Oggi del 4/6/24 Presentazione del Salva Milano
Rovers su
ArcipelagoMilano del 4/6/24 Come e perchè evitare i grattacieli
Granata
su ArcipelagoMilano del 4/6/24 Parco vista grattacielo
De Riccardis su
Repubblica del 5/6/24 Indagine sulla Goccia
Repubblica
del 5/6/24 Conformi i grattacieli sotto inchiesta
De
Riccardis su Repubblica del 5/6/24 Dettaglio degli emendamenti
della Lega
Barbacetto
sul Fatto del 6/6/24 Inciucio Sala-Salvini sul colpo di spugna
Cerisano
su Italia Oggi del 6/6/24 Ristrutturazioni a largo raggio
Venni su
Repubblica del 6/6/24 Le inchieste non si fermano con il Salva
Milano
De
Riccardis su Repubblica del 6/6/24 Inchieste e ricorsi alla
Consulta
Venni su
Repubblica del 6/6/24 Intervista all'avv. Bardelli
Maggioni
su Manifesto del 6/6/24 Milano, l'urbanistica abusiva sfigura la
città, intervista a Pileri, Butera sui grattacieli
Palma
sul Giorno del 6/6/24 Scudo legale del Comune
Seu
sul Foglio del 6/6/24 Rigenerazioni in crisi, piazza d'Armi e
Goccia
Murzio
su la Notizia del 8/6/24 Quattro lettere anonime in Procura
Cerisano
su Italia Oggi del 8/6/24 Comuni, pianificazione salva
Mingoia
su Giorno del 9/6/24 Fossati superconsulente del Comune di
Milano
Franchi
sul Fatto del 13/6/24 Grattacieli come funghi
Milosa sul
Fatto del 13/6/24 Delibera contro il cronista
De
Riccardis su Repubblica del 13/6/24 Interferenze e sgambetti tra
governo e magistratura
Venni su
Repubblica del 18/6/24 I dubbi del Comune sul salva-grattacieli,
nuovi poteri ai Municipi
Venni
su Repubblica del 18/6/24 Il superconsulente di Palazzo Marino
Alberto Fossati
Bassi
sul Giornale del 22/6/24 Il modello Milano funziona ma i pm lo
hanno distrutto
Bravi
sul Giornale del 22/6/24 Intervista all'assessore Tancredi
Fazzo sul
Giornale del 22/6/24 Da Greco al procuratore Viola
Bravi sul
Giornale de 24/6/24 Intervista a Oriana di Aspesi
Fazzo
sul Giornale del 24/6/24 Il caso di via Anfiteatro 7
Corriere
Economia del 24/6/24 Intervista a Carlo Cerami
Bravi
sul Giornale del 25/6/24 Intervista a Federica Brancaccio
presidente di Ance
Gianni sul
Giorno del 27/6/24 Primi casi al gup
Venni su
Repubblica del 27/6/24 Decreto Salva Milano
Baldi sul
Corriere del 27/6/24 Decreto Salva Milano
Cafiero
su ArcipelagoMilano del 2/7/24 Cronache Urbanistiche (6)
Burgio su
ArcipelagoMilano del 2/7/24 Il caso Sala-Barbacetto
Monaci
sul Sole 24 Ore del 5/7/24 Grattacieli al posto di capannoni?
Venni su
Repubblica del 6/7/24 Il salva casa non sia una sanatoria
Bravi
sul Giornale del 6/7/24 Gli architetti sul salva casa
Venni su
Repubblica del 10/7/24 Cambia il progetto low cost di via Taggia
Murzio
sul Giornale del 11/7/24 Stop a grattacielo in via delle Ande 15
Mapelli su
Milano Finanza del 11/7/24 Analisi dello Studio Belvedere
Marchesano
sul Foglio del 11/7/24 Analisi dello Studio Belvedere
Sparaciari
sul Giornale del 12/7/24 Lettera dei giuristi
Barbacetto
sul Fatto del 12/7/24 Lettera dei giuristi
Venni su
Repubblica del 12/7/24 Trattativa bi-partisan sul Salva-Milano
Monaci
sul Sole 24 Ore del 12/7/24 Trattativa bi-partisan sul
Salva-Milano
Corriere
del 16/7/24 Deputati M5S contro il decreto: uno scempio, va
bloccato
Oliverio
sul Manifesto del 16/7/24 Emendamento ad hoc per Milano
Da Rold
sulla Verità del 17/7/24 Protesta per un nuovo edificio in
piazzale Libia
Manifesto
del 17/7/24 Il dl Salva-casa in aula senza la norma sulle torri
milanesi
Romano
su Repubblica del 17/7/24 Stop al Salva-Milano
De
Riccardis su Repubblica del 17/7/24 Intervista a Veronica Dini
Romano
su Repubblica del 17/7/24 Intervista a Lia Quartapelle
Baldi
sul Corriere del 17/7/24 Roma affossa il Salva-Milano
Monaci
sul Sole 24 Ore del 17/7/24 L'emendamento saltato
Bravi
sul Giornale del 17/7/24 Salta la norma che tutela Milano
Romano
su Repubblica del 18/7/24 Nuovo Pgt
Romano
su Repubblica del 18/7/24 Allarme rosso dell'edilizia
Monaci
sul Sole 24 Ore del 18/7/24 Stallo di Milano
Di
Sauro sul Corriere del 18/7/24 150 progetti al palo
Osmetti
su Libero del 18/7/24 Salvini rilancia
Bravi
sul Giornale del 18/7/24 Salva Milano non più rinviabile
Barbacetto
sul Fatto del 19/7/24 Ecco le 3 fake news della Grattacielopoli
fuorilegge di Milano
Mingoia
sul Giorno del 20/7/24 Verdi e sinistra all'attacco
De Riccardis
su Repubblica del 20/7/24 Sequestro al Parco delle Cave
Ferrarella
sul Corriere del 20/7/24 Sequestro al Parco delle Cave
Sparaciari
sul Giornale del 20/7/24 Sequestro al Parco delle Cave
Mingoia sul
Giorno del 20/7/24 Intervista al sottosegretario Morelli
Montella
su Urbanfile del 20/7/24 Lo stallo dei cantieri in città
Baldi su
Corriere del 25/7/27 Nuovo caso in via Padova
Osmetti
su Libero del 25/7/24 Legge ad hoc
Monaci sul
Sole del 25/7/24 Legge ad hoc di Lupi
Baldi sul
Corriere del 25/7/24 Legge ad hoc
Barbacetto
sul Fatto del 26/7/24 Terza bocciatura del Salva-grattacieli
Mingoia
sul Giorno del 26/7/24 Acquirenti delle residenze LAC
Monaci
sul Sole del 27/7/24 Progetto di legge Salva Milano
Di Raimondo
su Repubblica del 27/7/24 Twin Palace a Lambrate
Gianni
sul Giorno del 27/7/24 Twin Palace a Lambrate
Libero del
27/7/24 Twin Palace di Abitare in
Gianni
sul Giorno del 28/7/24 Intervista al segretario della UIL
Lombardia
Giorno
del 28/7/24 Esposto della Rete dei Comitati
Di
Raimondo su Repubblica del 30/7/24 Esposto della Rete dei
Comitati
Marcer
su Avvenire del 30/7/24 Elenco degli edifici dell'esposto
Da
Rold su Verità del 30/7/24 Esposto della Rete dei Comitati e
Piazzale Libia
De
Riccardis su Repubblica del 31/7/24 Diffida per il cortile di
via Gassendi 12
De Riccardis
su Repubblica del 1/8/24 I pm puntano sui cortili
De
Riccardis su Repubblica del 1/8/24 Lista nera degli edifici nei
cortili
Barbacetto
sul Fatto del 4/8/24 Salva-Sala, la destra ci riprova
Barbacetto
su Fatto del 4/8/24 I pm: deregulation e norme dubbie
sull'edilizia a Milano
Baldi sul
Corriere del 4/8/24 Progetto di legge Salva Milano
Baldi sul
Corriere del 5/8/24 Rischio di condono gratuito
Della
Pasqua su Verità del 5/8/24 Salva Milano è irrinunciabile
Della
Pasqua su Verità del 5/8/24 Gli studi di architettura tagliano i
posti
il Giorno
del 10/8/24 Il faro della Procura sui cantieri
Barbacetto
sul Fatto del 10/8/24 Condanna del Tar su via Fauchè 9
De Riccardis su
Repubblica del 10/8/24 Condanna del Tar su via Fauché 9
Evangelista sul
Corriere del 10/8/24 Condanna del Tar su via Fauché 9
Da Rold su
Panorama del 14/8/24 Beppe Sala e il fattore Sciure
Di
Raimondo su Repubblica del 15/8/24 Via Gassendi verifica del
Comune
Venni su
Repubblica del 27/8/24 Intervista a Elena Granata
Barbacetto
su il Fatto del 30/8/24 Il modello Milano è morto, la rendita
ora uccide la città
Venni su
Repubblica del 2/9/24 Intervista ad Alessandro Maggioni del
Consorzio Cooperative
Giannattasio
sul Corriere del 9/9/24 Intervista al Presidente Commissione
Paesaggio
Gianni
sul Giorno del 11/9/24 Studentato in via Lepontina 4
Salviamo
il paesaggio del 12/9/24 Intervento alla Camera
De
Riccardis su Repubblica del 13/9/24 Dibattimento sulle torri di
via Stresa
Ferrarella
sul Corriere del 13/9/24 Indagato anche Boeri
Barbacetto
sul Fatto del 13/9/24 Il condono arriva in Parlamento
La Tour
sul Sole del 13/9/24 Sprint sul Salva Milano in Parlamento
Monaci
sul Sole del 13/9/24 Boeri indagato sul Bosconavigli
Romano su
Repubblica del 13/9/24 Legge entro fine anno
Favole su
Arcipelago Milano del 17/9/24 Dal Salva Milano alla legge
nazionale
De
Riccardis su Repubblica del 25/9/24 Bosconavigli danno da oltre
5 milioni
De
Riccardis su Repubblica del 25/9/24 Il Riesame conferma la
sentenza sulle LAC
Sparaciari
su la Notizia del 25/9/24 Spunta un buco nel Bosconavigli
Bravi
su Giornale del 25/9/24 Modello Milano
Decreto Salva Casa, emendamenti Salva Milano
e lettera-appello, progetto di Legge Salva Milano
DL 69/2924 Salva Casa
come approvato dal Governo
Emendamenti
presentati
Emendamento
di Osnato Fdi
Emendamento di
Lupi Noi Moderati
Emendamento
di Mascaretti Fdi
Emendamento
di Pastorella Azione
Emendamento
di Pd e Italia Viva
Lettera
appello al Parlamento del 12/7/24
Progetto di
legge 1987 Salva Milano del centro destra
Progetto di
legge 2018 Salva Milano del Pd
Immagini e video della Pentecoste con i Promessi Sposi del 19 maggio (19/05/24)
attori prima dello
spettacolo
attori
prima dello spettacolo
narratore
con Agnese
Renzo
attori
in via Cadamosto
attori
in via Cadamosto
attori
in via Cadamosto
Fra Cristoforo, Renzo e
Lucia
Don
Abbondio
Perpetua
Perpetua
e Renzo
Renzo
Renzo
e Lucia
Renzo
e Lucia
i
Bravi
Renzo
e Lucia partono
corteo
corteo
Renzo
e Lucia
addio ai monti
(video)
Ferrer
la
Monaca di Monza
la Monaca di Monza
(video)
guida (video)
Padre Cristoforo e Don
Rodrigo (video)
Federigo Borromeo
(video)
la madre di Cecilia
(video)
l'Innominato e l'Arcivescovo (video)
fine del romanzo
(video)
applausi
finali
presentazione degli attori (video)
La Pentecoste con i
Promessi Sposi domenica 19 maggio (11/05/24)
Il Municipio
3 in partnership con L’Associazione culturale “Conca Delle Idee”
realizzerà uno spettacolo itinerante liberamente tratto da “I
Promessi Sposi” ripetendo l’iniziativa svolta con grande
successo domenica 15 ottobre 2023.
La scelta
di domenica 19 maggio, giorno di Pentecoste, vuole richiamare
la processione che si svolgeva dal Duomo alla Chiesa di San
Carlo Lazzaretto ogni anno il lunedì dopo Pentecoste, avviata
da San Carlo Borromeo nel 1583 per raccogliere i fondi per la
costruzione della chiesa e del muro del cimitero e proseguita
fino al 1786 con la partecipazione di tutte le parrocchie di
Milano.
Alcuni
attori interpreteranno i personaggi principali del romanzo,
accompagnati da un gruppo di comparse, tutti in costumi
d’epoca del XVII secolo, e guideranno il pubblico attraverso
un itinerario organizzato lungo le aree pedonali sostando in
alcune piazze e punti strategici in cui erano ambientati gli
episodi del Manzoni.
Nadia
Gobbi, guida turistica abilitata, interverrà illustrando il
parallelismo tra i Promessi Sposi e la vita del Manzoni e il
significato della Pentecoste.
La
camminata partirà da Piazza Santa Francesca Romana alle 15 di
domenica 19 maggio, percorrerà via San Gregorio entrando nella
parte sopravvissuta del Lazzaretto e andrà in via Benedetto
Marcello vicino alla fontana dove c'era la chiesa di San
Gregorio e il foppone dove venivano sepolti gli appestati per
finire in Largo Bellintani nella chiesa di San Carlo al
Lazzaretto.
Stagione della Scienza
nel Municipio 3 tutti i martedì alle 18 dal 21 novembre al 12
dicembre (16/11/23)
Riparte la Stagione della Scienza nel Municipio
3, iniziata nel 2012 e proseguita fino al 2018 con conferenzieri
del Planetario di Milano.
Le quattro conferenze gratuite si terranno
dalle 18 alle 19.30 presso la sala consiliare del Municipio 3 in
via Sansovino 9.
Il programma è il seguente:
Martedì
21
Novembre 2023
Cesare
GUAITA
CONSEGUENZE
PLANETARIE
DEL CLIMA IMPAZZITO.
Martedì
28
Novembre 2023
Piermario
ARDIZIO
ARTEMIS:
RITORNO
ALLA LUNA.
Martedì
5
Dicembre 2023
Luigi
BIGNAMI
TURCHIA
E
MAROCCO: APOCALITTICI TERREMOTI ANNUNCIATI.
Martedì
12
Dicembre 2023
Fabio
PERI
LA STELLA DEI MAGI
Domenica 15 ottobre
dalle 15 alle 18 camminata manzoniana da piazza Santa Francesca
Romana a largo Bellintani (22/9/23) (aggiornato il 17/10/23 con
il resoconto)
Il Municipio 3 in
partnership con L’Associazione culturale “Conca Delle Idee” in
collaborazione con “La Lory Costumi Teatrali” e la
sponsorizzazione di Unichips San Carlo realizza uno spettacolo
itinerante liberamente tratto da “I Promessi Sposi”. Lo
spettacolo ha una chiave di lettura contemporanea e un
approccio recitativo interattivo tra attori e spettatori.
Alcuni attori interpretano i personaggi
principali del romanzo, accompagnati da un gruppo di comparse,
tutti in costumi d’epoca appunto del XVII secolo, e guidano il
pubblico attraverso un itinerario organizzato lungo le aree
pedonali sostando in alcune piazze e punti strategici in cui
erano ambientati gli episodi del Manzoni.
La camminata parte da Piazza Santa
Francesca Romana alle 15 del 15 ottobre, va poi in via
Benedetto Marcello vicino alla fontana dove c'era la chiesa di
San Gregorio e il foppone dove venivano sepolti gli appestati
per finire in Largo Bellintani di fronte alla chiesa di San
Carlo al Lazzaretto. Le rappresentazioni teatrali si svolgono
negli spazi pedonali mentre gli spostamenti avvengono sui
marciapiedi.
La partecipazione è gratuita e non richiede
prenotazione.
L'iniziativa fa parte del Palinsesto
Manzoni150 per il 150 anniversario della sua morte.
Resoconto della
camminata
Pieno successo della camminata. Circa 150
persone hanno seguito gli attori da piazza Santa Francesca
Romana dove è inziata alle 15 alla chiesa di San Carlo al
Lazzaretto dove è terminata alle 17.30.
Ecco l'elenco degli episodi dei Promessi
Sposi recitati:
- in piazza Santa Francesca Romana le minacce dei Bravi a Don
Abbondio, l'incontro tra don Abbondio e la perpetua, la
filosofia di vita di don Abbondio, la comunicazione del rinvio
del matrimonio a Renzo, l'incontro di Renzo con la perpetua
- in via San Gregorio accanto al Lazzaretto la morte di
Cecilia tra le braccia di sua madre
- in via Benedetto Marcello l'intervento di fra Cristoforo
presso Don Rodrigo, le vanterie di don Rodrigo, l'incontro tra
Lucia e la Monaca di Monza, la storia della vita della Monaca
di Monza, l'addio ai monti, il rapimento di Lucia
- nella chiesa di san Carlo al Lazzaretto la richiesta di
Lucia all'Innominato di essere liberata, l'incontro tra il
Cardinale Federico Borromeo e l'Innominato e la sua
conversione, la liberazione di Lucia, la morte di peste di don
Rodrigo nel Lazzaretto, il matrimonio tra Renzo e Lucia.
In tutto il percorso una stoffa azzurra
portata dagli attori ha rappresentato la barca di Renzo e
Lucia sul lago di Como.
Dobbiamo ringraziare Don Renato Fantoni,
parroco della Parrocchia del S.S. Redentore, che ha offerto la
cappella di S. Rosalia in via Cadamosto per le prove e le
vestizione degli attori e la chiesa di san Carlo al
Lazzaretto, aperta dai volontari che hanno concesso di
recitare le ultime scene nella chiesa invece che nello spazio
esterno retrostante verso viale Tunisia, autorizzato alla
Polizia Locale.
Dobbiamo anche ringraziare il parroco della Chiesa Ortodossa
di via San Gregorio che ha concesso di visitare la chiesa e ha
illustrato l'edificio del Lazzaretto.
Alla fine dello spettacolo sono stati
presentati gli attori e le comparse che hanno ricevuto gli
applausi del folto pubblico che riempiva la chiesa,
l'assessora Valeria Borgese del Municipio 3 ha ringraziato gli
organizzatori, Michele Sacerdoti, consigliere del Municipio 3
e promotore dell'evento, ha ringraziato Unichips San
Carlo che ha totalmente finanziato la camminata, il Municipio
3 che lo ha organizzato in partnership con Delia Giubeli
dell'Associazione Conca delle Ideee e Sartoria La Lory Costumi
Teatrali e in particolare la Presidente Caterina Antola e
l'assessora Valeria Borgese.
Michele Sacerdoti ha auspicato che si possa
ripetere la camminata, iniziata nel 2016, anche l'anno
prossimo coinvolgendo il Municipio 1, come è stato fatto nel
2017 con l'allora assessore Luca Costamagna.
L'organizzazione dell'evento è stata molto complessa in quanto
dopo il Covid si è persa l'abitudine di organizzare iniziative
nei luoghi pubblici e la burocrazia è aumentata. Non si è
riusciti a coinvolgere la scuola di via Casati, che nel 2016
aveva consentito di utilizzare il suo cortile dietro il
Lazzaretto per recitare la morte di Cecilia.
La recita di brani dei Promessi Sposi in
alcuni luoghi dove è ambientato il romanzo si è dimostrata
ancora una volta molto coinvolgente per il pubblico.
Qui si può trovare il video completo della camminata da me realizzato con diretta facebook.
Gli attori e le comparse
davanti alla chiesa di san Carlo al Lazzaretto dopo lo
spettacolo
La Madonna dei Tencitt in via
Laghetto è stata portata al Museo del Policlinico (8/8/22)
Proroga della presentazione del
Certificato di Idoneità Statica alla approvazione del nuovo
regolamento edilizio (21/6/2022)
Due importanti novità sul Certificato di Idoneità Statica degli edifici.
Il Tar Lombardia ha deciso il 14 aprile 2022 sul ricorso di Assoedilizia sul Certificato di Idoneità Statica dichiarandone la legittimità complessiva ma dichiarando la illegittimità dell'obbligo dei notai di allegare il Certificato agli atti di vendita, essendo di competenza della legislazione nazionale. Anche se il regolamento edilizio diceva che andava allegato solo se c'era, alcuni notai si rifiutavano di effettuare gli atti se non c'era il certificato, obbligando i proprietari a richiederlo.
In seguito alla sentenza il comune ha emesso una determina
dirigenziale che differisce la presentazione del C.I.S dal
29 giugno 2022 alla data di approvazione del nuovo regolamento
edilizio comunale. Questo procedimento è dovuto all'adeguamento
obbligatorio del regolamento al regolamento edilizio tipo a
livello regionale e nazionale, che non prevede il C.I.S. La
procedura richiederà almeno sei mesi tra adozione da parte del
consiglio comunale, esame delle osservazioni e controdeduzioni del
Comune e approvazione finale. Non è ancora stato esaminato dalla
commissione urbanistica del consiglio comunale. Il C.I.S. potrebbe
anche essere abolito.
Parere negativo
del Municipio 3 ad una nuova RSA in via Sbodio 4 a Lambrate con
richiesta di creare un giardino e un passaggio verso il Lambro
(8/1/22)
Nel suo primo parere nella nuova consiliatura il Municipio 3 va nella direzione di una svolta ambientalista: alla richiesta di un parere sulla trasformazione di una fabbrica dismessa in via Sbodio 4 a Lambrate in due edifici, uno in edilizia libera di 5 piani fupori terra con appartamenti per anziani autosufficienti ed uno per una nuova RSA di 4 piani con il trasferimento di 60 letti dalla RSA Santa Giulia di via Pitteri 81/83 il municipio ha dato parere negativo alla nuova RSA ed ha chiesto che lo spazio che si libera venga destinato ad un giardino con la creazione di un passaggio ciclopedonale verso il Lambro.
Invece di monetizzare gli standard urbanistici
di 1800 mq con l'incasso da parte del Comune di 440.000 euro si
vorrebbe creare un'area verde per il quartiere che consentirebbe
di creare l'inizio di un passaggio da via Sbodio al Lambro
attraverso l'area artigianale esistente.
In quanto consigliere di Europa Verde e
vicepresidente della commissione territorio e ambiente, ho
studiato la questione e ho presentato un emendamento che riprende
quanto previsto dal PGT del 2012, cioè la creazione di un percorso
ciclopedonale in direzione est-ovest tra via Sbodio e il Lambro.
In questa zona la riva del Lambro non è accessibile perchè tutta
privata e destinata ad uso artigianale. Le strade di accesso sono
pure private (via privata Oslavia). Vi è un grande parcheggio
affacciato al Lambro riservato alle attività artigianali e senza
accesso pubblico. La zona era attraversata dalla roggia Parasacco
o Lambretto che prendeva l'acqua dal Lambro, una parte è ancora
demaniale ma una parte è stata venduta nel 2011 ai proprietari
dell'area artigianale, la società Nuova Lampedusa, che hanno
ampliato il parcheggio.
L'emendamento è stato accolto dal presidente
della commissione territorio e ambiente Francesca Zanasi e
dall'assessore al Territorio e Ambiente Dario Monzio Compagnoni
che hanno concordato con la proposta.
In via Sbodio saranno costruiti nuovi edifici
residenziali e quindi un giardino pubblico è utile. E' inoltre
l'inizio di una pianificazione urbanistica di Lambrate, che è
priva di un piano d'area. Il progetto presentato destina un'area
molto piccola a verde e sarebbe verde privato per gli anziani non
affacciato alla strada. Una parte del giardino potrebbe essere
destinata a ricostruire una roggia che vi passava fino al 2003,
come evidenziato nelle mappe catastali.
Ecco le slide che ho presentato in
commissione il 14 dicembre scorso e la delibera approvata il 20 dicembre
scorso. Ora si apre una trattativa con lo sportello unico del
Comune di Milano che ha richiesto il parere.
Con la fine del coprifuoco i giovani hanno
voluto riprendere gli incontri sociali e si sono riversati in
particolare in via Lecco, via Malpighi, via Lambro, via Sirtori e
via Teodosio fino a tarda sera soprattutto nel fine settimana.
Già prima della fine del coprifuoco l’obbligo
di asporto da parte dei bar e ristoranti avevano provocato
assembramenti di persone in piedi e sedute per terra e sulle
panchine davanti a questi locali. Si pensava che con la
possibilità di sedersi ai tavolini all’esterno questo fenomeno
sarebbe cessato. E invece gli avventori ci avevano fatto
l’abitudine ed oltre alle persone sedute sono continuate a stare
sui marciapiedi numerose persone che bevevano in piedi bibite
acquistate da altre parti. Con la fine del coprifuoco alle 23 la
permanenza è proseguita fino a tarda notte.
Le panchine di fronte alla biblioteca Venezia e
lo spazio antistante sono state occupate anche con piccole feste.
La quantità di immondizia lasciata nei cestini e per terra è
aumentata esponenzialmente, obbligando gli stessi locali a pulire
i marciapiedi intorno. L’Amsa è arrivata spesso alle due di notte
con mezzi rumorosi e pistole a spruzzo a pulire le strade come
dopo i mercatini rionali almeno per un’ora, con il risultato
positivo di allontanare le persone che sostavano ancora parlando
ad alta voce. Ho dovuto più volte scendere in strada ad invitare
le persone a parlare a bassa voce.
In via Lecco sono arrivate bande di persone con
casse portatili posizionate davanti alla chiesa di San Carlino e
ci sono state anche delle violenze. In Via Melzo tra via Lambro e
via Nino Bixio si sono creati numerosi assembramenti rumorosi fino
a tarda sera. In via Lambro qualcuno ha gettato in strada oggetti
sulle persone che stazionavano a tarda sera., bottiglie di vetro
rotolavano in mezzo alla strada.
Il comitato di via Melzo ed altri
cittadini hanno fatto pressioni sul Municipio 3 affinché invitasse
il Sindaco ad emettere una ordinanza di limitazione degli orari
dell’asporto delle bevande dalle 22 e di occupazione dei dehors
alle 24 come fatto in corso Garibaldi tra largo La Foppa e via
Marsala in seguito ad una sentenza del Tar confermata dal
Consiglio di Stato.
Il consiglio del municipio 3, dopo aver
portato in commissione commercio un ordine del giorno con questi
limiti di orario, ha cambiato il testo invitando il sindaco:
-all’adozione di provvedimenti che
disciplinino la somministrazione di bevande alcoliche e
analcoliche in vetro a tutti gli esercenti, supermercati e
distributori di bevande h.24, valutando di limitarne il consumo
controllato solo nei dehors o all’interno dei locali;
- avviare una capillare sperimentazione
sul reso delle bottiglie in vetro con caparra che contrasti la
dispersione del vetro nelle piazze e nelle strade;
- attivare limitazioni di orario
nell’asporto di bevande alcooliche da parte dei ristoratori, dei
distributori h 24 e dei supermercati;
- installare rilevatori fonometrici
fissi certificati da ARPA nei luoghi della Movida;
- rafforzare le attività di
coordinamento interforze tra polizia locale, polizia di stato e
carabinieri per vigilare e prevenire fenomeni di illegalità e
situazioni di pericolo.
Il Sindaco ha emesso tre ordinanze.
Nella prima, d’accordo con la Prefettura, ha stanziato 200.000
euro per contributi ai pubblici esercizi nelle zone della movida
per assumere addetti alla vigilanza e a Enti del Terzo Settore,
Organizzazioni, Associazioni non lucrative per la realizzazione
di progetti di educazione civica finalizzati alla
sensibilizzazione ad una migliore fruizione degli spazi pubblici
nel periodo 10 settembre 2021 – 31 ottobre 2021.
Il progetto di Grande
Funzione Urbana al Rubattino (5/9/21)
E’ stato presentato nel mese di luglio alle
Acli di Lambrate il progetto del Comune per l’area ex-Innocenti
oltre la tangenziale, la grande incompiuta del Municipio 3.
Il Piano del Governo del Territorio del 2019 ha
destinato l’area a Grande Funzione Urbana (GFU) riducendo
fortemente le volumetrie previste.
La storia del recupero dell’area occupata
dall’Innocenti è molto lunga. Il Piano di Recupero Urbano (PRU)
Rubattino è del 1998. La società Rubattino 87, proprietaria
dell’area, realizzò solo la parte a ovest della tangenziale. Nella
parte a est era previsto il recupero del cosiddetto “palazzo di
cristallo” (capannone industriale in ferro con tetto vetrato
parallelo alla tangenziale) e il mantenimento della struttura
dell’INNSE (Innocenti Sant’Eustacchio), occupata dagli Anni
Cinquanta dalla storica officina di Lambrate, famosa per la
meccanica pesante e montaggi di presse e laminatoi, ancora attiva
nell'area. L'accordo siglato a riguardo tra Comune e
concessionaria lasciava la fabbrica dov'era fino al termine della
sua attività, prevedendone la chiusura in qualche anno.
Nel 2006 Aedes Immobiliare, che aveva assorbito
Rubattino 87, propose al Comune una variante con la realizzazione
di un nuovo Polo Universitario, denominato “Campus della Chimica e
del Farmaco”, nell’estremo settore est del P.R.U. e un grande
parco tra il “palazzo di cristallo” e il campus universitario.
Aedes, in difficoltà finanziarie, non
concretizzò la proposta mentre la INNSE continuò ad operare e fu
acquisita dal gruppo Camozzi nel 2009. Tentativi di chiuderla
furono fermati da proteste degli operai nel 2011.
Nel 2012 Aedes presentò una nuova proposta con
la trasformazione del “palazzo di cristallo” in aree sportive,
sale polifunzionali e vendita di prodotti alimentari e la
costruzione di un’area residenziale al posto del campus al confine
di Segrate.
Aedes non concretizzò neanche questa proposta.
Il Comune, con il Piano di Governo del
Territorio del 2019, ha stabilito di ridurre le volumetrie
concesse e di creare una Grande Funzione Urbana. Nel 2020 è stato
deciso di ospitare i Laboratori del Teatro alla Scala, attualmente
in via Bergognone 34 nello spazio Ansaldo, e un deposito ATM per
bus elettrici ma in seguito al parere negativo del Municipio 3 il
deposito è stato sostituito da una grande area destinata a verde e
attrezzature pubbliche di circa 70mila metri quadrati,
caratterizzata dalla presenza del “palazzo di cristallo”, in
continuità con l’esistente Parco della Lambretta, che raddoppierà
così di fatto la sua estensione.
Dal punto di vista ecologico il progetto
dovrebbe costituire una continuità di verde nel senso nord-sud
lungo l’asse della Media Valle del Lambro, in linea con quanto
promosso con il progetto RE-Lambro (Rete Ecologica Lambro),
migliorando il collegamento con le aree agricole poste a nord
della GFU su via Rombon.
Nell’estremo est verso Segrate è
prevista un’area produttivo / logistica, terziario / direzionale e
commerciale (con esclusione della Grande Struttura di Vendita). I
Laboratori del Teatro alla Scala, per la cui progettazione verrà
indetto un concorso internazionale, saranno realizzati in parte a
nord di via Caduti di Marcinelle, in parte a est dell’insediamento
INNSE, separati dall’area privata da una fascia verde di
salvaguardia ambientale.
Dovrà essere definito l’utilizzo pubblico del
“palazzo di cristallo” dove potrebbero essere realizzate strutture
sportive e altri servizi per il quartiere. E’ stato chiesto alla
Soprintendenza di Milano di valutare l’interesse culturale del
“palazzo di cristallo” in funzione del suo restauro.
Il Piano sarà realizzato nell’arco dei prossimi
cinque-sei anni.
Urbanistica e verde nel Municipio 3 (6/9/21)
Oltre alla Grande Funzione Urbana al Rubattino
e allo Scalo di Lambrate il Municipio 3 è stato interessato da
altri interventi.
Cito per primo il Parco Bassini del
Politecnico di Milano dove è in corso la costruzione di un
nuovo palazzo per i dipartimenti di Chimica ed Elettronica al
posto di un parco di 6000 mq in cui gli alberi più vecchi avevano
50 anni di età.
La costruzione è stata osteggiata sia da
docenti, ricercatori e studenti del Politecnico sia dagli abitanti
del quartiere che hanno costituito il comitato Salviamo il Parco
Bassini. Il progetto prevedeva di compensare il verde eliminato
con la demolizione di un altro edificio del Politecnico su via
Pascal che aveva contenuto un reattore nucleare sperimentale negli
anni Cinquanta del secolo scorso, l’ampliamento al suo posto del
verde all’angolo di via Pascal con via Ponzio e la posa di alberi
in via Pascal di fronte al campo Giuriati.
La compensazione si è rivelata subito
impossibile a causa delle difficoltà della bonifica di un sito
nucleare e della presenza sotto via Pascal di un condotto fognario
molto grande.
Il rettore del Politecnico ha promesso allora
nel dicembre 2019 di trapiantare 22 alberi nell’area verde su via
Ponzio e nel giardino accanto al campo Giuriati in via Pascal,
abbattendo gli altri 35.
All’inizio di gennaio 2020 sono stati
trasferiti questi alberi tranne due grandi cedri e tagliati gli
altri, con l’aiuto della forza pubblica che impediva agli
oppositori di entrare nel parco. Ho chiesto con Irene Pizzocchero
il sequestro dei due cedri con un esposto in Procura chiedendo il
loro mantenimento in loco in quanto il trasferimento li avrebbe
sicuramente fatti morire vista la grande dimensione, la dimensione
insufficiente della zolla e la potatura subita. Il procuratore
Ruta ha sequestrato i due cedri fermando il loro trasferimento.
Purtroppo il Politecnico ha ottenuto il
dissequestro nell’aprile 2020 con la promessa di piantare al loro
posto due cedri di analoga grandezza nell’area verde in via
Ponzio, cosa che è stata fatta nel dicembre del 2020. Il cantiere
di costruzione ha potuto proseguire ed ora è arrivato al piano
terreno.
Il Comune ha istituito una commissione per
calcolare il valore dei servizi ecosistemici assicurati dal parco
Bassini che ha proposto di compensare il parco eliminato con nuove
alberature nell’area verde concessa in via Valvassori Peroni a
Zerogravity e con la trasformazione del parcheggio sotto gli
alberi in via Celoria tra via Colombo e via Ponzio in area verde
con l’eliminazione di 120 posti auto irregolari.
Non si sa a che punto siano le trattative tra
il Comune e Zerogravity che usa l’area per i campi estivi né se
sia stato preparato un intervento per via Celoria di cui il
progetto Campus Sostenibile di Politecnico e Statale aveva
previsto qualche anno fa la completa pedonalizzazione.
Avevo proposto come alternativa la chiusura al
traffico di largo Volontari del Sangue e di via Corfù con la
creazione di un ampio parco su via Bassini contiguo a quello
eliminato.
Il Politecnico ha realizzato il progetto di
Renzo Piano per le aule di architettura e ingegneria su via
Bonardi.
Sono stati piantati numerosi alberi al posto
del parcheggio ribassato, demolito l’edificio chiamato
“sottomarino” verso la piscina Ponzio e sostituito con un nuovo
edificio di 4 piani, modificato il piano terreno del Trifoglio,
costruita una nuova aula con terrazzo affacciato su via Bonardi.
L’edificio verso la piscina Ponzio doveva avere
un piano in più ma ho ottenuto di abbassarlo in quanto con uno
studio delle ombre ho dimostrato che d’inverno avrebbe messo in
ombra i campi gioco del giardino di via Zanoia.
Il progetto prevedeva anche un nuovo accesso al
campus del Politecnico da via Ampere attraverso i giardini di
via Zanoia. Gli utenti del giardino si sono opposti perché
non è opportuno mescolare gli studenti ai bambini piccoli che
giocano nel giardino e l’ipotesi di delimitare l’accesso con una
siepe non è stato considerato soddisfacente. Il Municipio 3 ha
dato un parere negativo al nuovo accesso con i voti di una parte
della maggioranza e dell’opposizione e il progetto non verrà
realizzato.
Sarà invece realizzato il restauro del resto
del giardino con gli oneri di urbanizzazione del nuovo
edificio per appartamenti in costruzione in piazza Occhialini al
posto dell’ex-Istituto Rizzoli. I residenti del quartiere si
sono opposti con il mio sostegno al progetto che prevede un grande
aumento dell’altezza del precedente edificio grazie all’utilizzo
della volumetria dell’aula magna interrata.
Questa possibilità è esclusa dal nuovo Piano di
Governo del Territorio entrato in vigore nel febbraio 2019 ma il
progetto era già stato approvato. Inoltre non viene conservata la
facciata dell’edificio su via Mangiagalli, che fu abitazione del
famoso tipografo Raffaello Bertieri (1875-1941), come documentato
dalla targa apposta sull’edificio nel 2011.
Il nuovo edificio soffoca la facciata del
dipartimento di Matematica su via Saldini ed è fuori scala
rispetto alle villette a due piani sugli altri lati di piazza
Occhialini.
Si attendono in Città Studi le
conseguenze dello spostamento di parte dei dipartimenti
scientifici della Statale a Mind e degli ospedali Besta e Istituto
dei Tumori a Sesto San Giovanni nell’area Falck.
Rispetto al progetto iniziale dell’ex-Rettore
della Statale Vago il nuovo rettore Franzini ha acconsentito di
tenere in città studi il dipartimento di matematica e informatica
e di mantenere gli edifici di Biologia e Balena Bianca su via
Golgi, in seguito ad un vincolo di diritto d’autore da me
proposto. La sede di biologia dovrebbe essere trasformata in uno
studentato e la Balena Bianca ospitare un nuovo centro di ricerca.
Al posto di veterinaria spostata a Lodi dovrebbe arrivare il
dipartimento di Beni Culturali e al posto di agraria il
dipartimento di scienze politiche di via Conservatorio.
Il rettore Franzini ha parlato di tre poli su
cui si articolerà la Statale: Festa del Perdono, Città Studi e
Mind.
Lo spostamento a Mind, di cui si sta
preparando il progetto per la parte della Statale nella parte est
tra il Cardo e il Decumano, potrebbe però essere messo in
difficoltà da un ricorso dell’associazione ambientalista Verde
Ambiente e Società da me sostenuto contro il Programma Integrato
di Intervento che sarà discusso davanti al TAR il prossimo 26
ottobre. Il ricorso si bassa sull’eccessivo consumo di suolo e
poco verde del piano urbanistico rispetto alla situazione
anteriore all’Expo, in cui gran parte dell’area era occupata dai
campi agricoli della Cascina Triulza.
In caso di spostamento della Statale a Mind non
è ancora definito il destino degli edifici di fisica in via
Celoria 16 e di chimica in via Venezian 15, di scienze della terra
e medicina in via Mangiagalli.
Il Comune ha sottoscritto nel marzo di
quest’anno un protocollo d’intesa con Regione Lombardia e
Università Statale “per la valorizzazione ed il rilancio di “Città
Studi” come hub di servizi di diritto allo studio, formazione
terziaria, ricerca e innovazione in vista del trasferimento di
alcuni dipartimenti nell’area Mind. Il protocollo, che evidenzia
l’impegno della Statale a mantenere un forte presidio nel
quartiere, è finalizzato a definire un piano di riutilizzo degli
immobili presenti a Città Studi che verranno lasciati liberi,
prevedendovi l’insediamento di strutture bibliotecarie, laboratori
di ricerca, luoghi di innovazione e residenze universitarie, nel
rispetto dell’interesse storico di parte degli immobili ricadenti
nelle aree, esempio tra tutti la sede di Biologia, opera
distintiva dell’architetto Vico Magistretti e testimonianza della
fertilità della cultura e dell’architettura lombarda.”
Un altro tema di interesse per il verde di
quartiere è la sistemazione del parterre di via Benedetto
Marcello dove si svolge il mercato rionale il martedì e il
sabato. I residenti chiedono da molti anni il ridimensionamento
del mercato e la depavimentazione del parterre, che vorrebbero
diventasse un’area verde con ulteriori filari di alberi, nel
rispetto del vincolo ambientale apposto sulla via nel 1965.
Il consiglio di zona 3 aveva chiesto quando ero
presidente della commissione commercio al tempo di Pisapia che il
mercato fosse trasferito in via Andrea Doria ma l’opposizine dei
residenti in questa via ha fermato il traferimento.
Il Comune ha attuato un miglioramento del verde
ripiantando gli alberi morti e riorganizzando il mercato.
Tuttavia restano ancora da spendere gran parte
degli 800.000 euro di corrispettivi pagati dal parcheggio
interrato completato nel 2011, destinati alla riqualificazione del
parterre tra via Scarlatti e via Vitruvio.
La proposta dei residenti è di spostare il
mercato sulla sede stradale allungandolo verso via San Gregorio,
come era molti anni fa, e di creare un giardino nel parterre al
posto dell’attuale parcheggio asfaltato, utilizzato quando non c’è
il mercato.
Un ulteriore tema di cui si parla da anni è
l’alberatura di corso Buenos Aires. Prima della costruzione della
linea 1 del metro vi erano alberi sui due lati del corso ma ora
non vi è più sufficiente terra tra la superficie e il metro per
poterli piantare. Si era pensato a piante in vaso ma c’era il
problema della innaffiatura. Alcune piante furono collocate in
piazza Oberdan, piazza Lima e piazza Argentina.
Ora il progetto di ristrutturazione delle Corsi
di Baires tra via Petrella e via Pergolesi prevede di collocare
piante in vaso su corso Buenos Aires, come prima fase della
estensione a tutto il corso.
Insieme alla pista ciclabile e alla zona 30
potrebbe essere un notevole miglioramento di questo importante
asse commerciale. La totale pedonalizzazione, chiesta da alcuni,
non è per il momento possibile perché è una importante direttrice
di traffico tra la circonvallazione interna e quella esterna.
Infine dobbiamo citare l’asse
Indipendenza-Argonne che dovrà essere ripristinato dopo la
fine dei lavori della M4. Non vi sarà più un parcheggio in mezzo a
corso Plebisciti, corso Concordia sarà riqualificato mettendo a
verde i controviali, viale Argonne potrà ridiventare un grande
polmone verde con attività ludiche. Dietro la chiesa di viale
Argonne dovrà essere ripristinato il pratone mentre su via
Cavriana, nel municipio 4, dovrà essere demolito il campo base di
M4 e tutte le aree utilizzate dai cantieri potranno diventare
parte del Grande Parco Forlanini, escludendo la possibilità di
nuove costruzioni. La pista ciclabile di viale Argonne, totalmente
ripristinata, darà anche accesso diretto al parco Forlanini
passando sotto la ferrovia e attraverso un nuovo ponte sul Lambro
oltre la tangenziale. L’asse Indipendenza-Argonne potrà costituire
un percorso verde verso il Forlanini e l’Idroscalo, attraversando
le aree agricole tra via Cavriana e il Lambro che costituiscono
attualmente l’ambito Forlanini.
La riqualificazione di
piazzale Loreto, un’occasione mancata (4/9/21)
Progetto
vincitore
Progetto Respiro dell'ing. Valli
E’ stato assegnato l’11 maggio scorso il bando
di Reinventing Cities su Piazzale Loreto.
Prima di dare una valutazione sul progetto
vincitore vorrei ricapitolare la storia del bando.
Dopo la approvazione del PGT che aveva inserito
piazzale Loreto tra quelle da riqualificare il comune aveva deciso
di inserire piazzale Loreto in un bando di Reinventing Cities e
aveva pubblicato il 1 novembre 2019 un avviso pubblico rivolto ad
accademici ed esperti con specifica conoscenza della realtà locale
milanese, cittadini singoli o riuniti in associazioni e comitati
per portare contributi e suggerimenti attraverso appositi Gruppi
di lavoro per definire le linee guida del bando.
Ho fatto domanda di partecipazione in quanto
abitante nel quartiere ma vi sono stati problemi con gli
architetti che avrebbero partecipato gratuitamente e non se ne è
fatto nulla. Il bando è stato preparato dagli uffici comunali e
sono poi stati raccolti suggerimenti dal Municipio 3 e da chi
voleva contribuire che sono stati messi a disposizione dei
partecipanti al bando nella data room.
In questa fase ho conosciuto l’ing. Sergio
Valli che ha effettuato uno studio preliminare per l’interramento
di tutti i percorsi di traffico che attraversano la piazza
consentendo la sua totale pedonalizzazione e la creazione di una
area verde molto estesa libera dalle auto e dal loro inquinamento
e rumore. Lo studio era chiamato “Progetto Respiro”. Era prevista
la pedonalizzazione dell’ultimo tratto di corso Buenos Aires,
attualmente di minore valore commerciale rispetto al resto. Le
gallerie sotterranee passavano sopra la galleria del metro con il
solo rialzo di un metro della superficie. Il costo del progetto
poteva essere coperto dalla vendita del palazzo del Comune in via
Porpora.
Purtroppo l’ing. Valli non ha trovato un
imprenditore che volesse partecipare al bando con il suo progetto
in quanto il meccanismo del bando richiedeva la sistemazione della
piazza e l’offerta al Comune di un minimo di 6 milioni di euro per
il palazzo di via Porpora. Questo meccanismo costringeva i
partecipanti a intervenire in modo minimo sulla viabilità della
piazza per rientrare nei costi.
Si sono visti i risultati di questa
impostazione del bando. I tre progetti finalisti si sono limitati
a togliere il percorso stradale che dà l’accesso a via Padova
secondo il suggerimento del bando e a stringere il percorso verso
viale Monza e verso viale Brianza e viale Abruzzi tenendo il
flusso delle auto in superficie. La pedonalizzazione della piazza
è quindi parziale e l’inquinamento e il rumore da traffico non
viene ridotto. Il bando scriveva che “l’area è interessata da un
notevole inquinamento acustico dovuto al traffico, la cui
riduzione deve essere considerata nelle proposte.” La notevole
quantità di asfalto che rimane non diminuisce sufficientemente
l’effetto “isola di calore”.
La
differenza
con il Progetto Respiro è molto forte.
Il meccanismo del bando sembra aver
privilegiato con il punteggio il progetto che prevedeva
costruzioni nella piazza mentre era desiderabile non avere
costruzioni in superficie che nascondono la visuale ma solo
l’utilizzo degli spazi del mezzanino. Il Comune guadagna di più
con la vendita dei diritti volumetrici ma la quantità di verde
viene ridotta.
Il progetto vincitore prevede delle terrazze
che si affacciano in gran parte sul traffico, chi starà sul tetto
di queste strutture avrà la vista sulle auto e il loro rumore e
respirerà i loro fumi di scarico ai semafori, che i rendering
hanno minimizzato facendo vedere solo un’auto che percorre il
tratto tra la nuova area pedonale e corso Buenos Aires. Infatti i
tavolini sono previsti solo sul tetto del padiglione centrale.
L’attraversamento pedonale a raso tra corso Buenos Aires e l’area
pedonale sarà difficoltoso a causa del ridotto tempo di
attraversamento dovuto al tempo dedicato alle auto che vanno nelle
varie direzioni. Basta vedere cosa succede attualmente in piazza
Oberdan, analogo snodo di traffico automobilistico. La
circonvallazione ha ben sei corsie e uno spartitraffico centrale
da attraversare all’angolo con corso Buenos Aires. Per fortuna si
potrà usare l’attuale scala di accesso al mezzanino della M1 ma
senza miglioramento della situazione attuale. Il progetto
preliminare dello studio Citterio-Viel aveva previsto due anni fa
un ponte pedonale ma questo non è stato riproposto, probabilmente
a causa del costo eccessivo a carico dei concorrenti per la
notevole larghezza della strada.
Eccessivo poi aver chiamato “piccola foresta”
gli alberi piantati nella parte aperta del mezzanino in mezzo alla
piazza su terra piena, ho contato nei rendering due gruppi di otto
alberi. Le altre piante sono sulle terrazze o sopra il mezzanino
del metro. Gli alberi collocati su viale Monza sembrano essere
sopra il percorso della M1. Viale Padova viene alberato e c’è da
sperare che queste piante siano compatibili con i sottoservizi e
non debbano essere messe in vasi di difficile irrigazione.
In prospettiva la vivibilità della nuova piazza
dipende quindi dalla riduzione del traffico e dell’inquinamento
relativo. Non mi aspetto una riduzione del traffico sulla
circonvallazione esterna, perché anche se in futuro l’area C fosse
estesa fino a questi viali, il traffico non potrà che aumentare.
Via Costa assicura con quattro corsie il collegamento di Milano
con le autostrade per Venezia e la tangenziale est tramite viale
Palmanova e solo un rafforzamento dell’area B e una limitazione
all’ingresso alle auto con un solo guidatore potrebbe ridurne il
numero. Viale Monza assicura con due corsie il collegamento con
Sesto San Giovanni e Monza e il prolungamento della M1 a Monza
potrebbe avere un effetto benefico. Da via Porpora con quattro
corsie arriva il traffico da Segrate, dalla Brebemi e dalla
tangenziale oltre che dal quartiere di Lambrate i cui abitanti
stanno aumentando grazie a nuovi interventi edilizi.
L’inquinamento in futuro potrebbe ridursi con il passaggio alla
alimentazione elettrica dei mezzi ma questo sarà un processo lento
e comunque non saranno ridotte le polveri sottili dovute ai freni
e al rotolamento.
In conclusione l’aver incluso il bando in Reinventing Cities ha rispettato solo in parte gli obiettivi di questa organizzazione in termini di vivibilità della città. Piazzale Loreto migliorerà sicuramente rispetto alla caotica situazione attuale ma il bando non è stato abbastanza ambizioso. Si poteva ottenere molto di più con l’interramento delle strade. Il confronto fatto dall’assessore Maran con piazza Gae Aulenti non vale perché viale Luigi Sturzo passa sotto l’area. Si pensi anche a Times Square a New York che è stato totalmente pedonalizzato.
Nuova vita per il Diurno Venezia in piazza
Oberdan: diventerà sede del Museo dell’Arte digitale nazionale
(3/9/21)
Dovrebbe finalmente
essere la volta buona per il restauro del Diurno Venezia in piazza
Oberdan. Il Ministro dei Beni Culturali Franceschini ha annunciato
a un convegno del 4 agosto scorso che diventerà la sede del nuovo
Museo dell’Arte digitale nazionale. L’Italia sarà il primo paese
al mondo a realizzarlo ed esporrà opere d’arte che nascono
direttamente in formato digitale.
La scelta del luogo
è dovuta al fatto che in viale Vittorio Veneto 2 all’angolo con
piazza Oberdan è stato aperto nell’ottobre 2020 il Meet, Centro
internazionale per la cultura digitale con il supporto di
Fondazione Cariplo e vi sarà sinergia tra le due istituzioni. È
stato pubblicato il 4 agosto il bando internazionale per la scelta
del direttore che dovrà formare dal nulla una collezione d’arte
digitale.
Sono stati stanziati
per il restauro 6 milioni di euro del fondo dei grandi progetti
dei beni culturali, che comprende anche 100 milioni per la
Biblioteca europea di Informazione e Cultura (Beic) a Porta
Vittoria e 14 milioni per il Museo nazionale della Resistenza in
piazzale Baiamonti.
La notizia ha
destato molta sorpresa perché era in corso da tempo una trattativa
tra il Comune e il Fai per l’assegnazione del Diurno a questa
associazione. Doveva essere firmata una convenzione per tutta la
struttura, la cui firma era stata rinviata perché era stato
trovato dell’amianto, la cui rimozione avrebbe dovuto essere a
carico del Comune per un costo di 350.000 euro da finanziare con
il Recovery Fund. Il Fai l’aveva aperto al pubblico con vari
eventi di tipo culturale e aveva studiato dei possibili utilizzi,
illustrati in un convegno nel 2016.
Il Fai aveva
richiesto la concessione in seguito all’attribuzione della
decorazione interna del Diurno all’architetto Piero Portaluppi,
autore di Villa Necchi Campiglio in via Mozart, non lontana da
Piazza Oberdan.
Ora invece
l’assessore alla cultura del Comune Del Corno ipotizza delle
sinergie del Museo d’Arte digitale con i Giardini pubblici
Montanelli, il Planetario, la Galleria d’Arte Moderna e il PAC in
via Palestro, il futuro museo di arte etrusca in corso Venezia 52,
per creare un distretto museale cittadino.
Da quando furono
chiusi i bagni pubblici nel 1985 l’Albergo Diurno Venezia,
costruito tra il 1924 e il 1925 in stile déco grazie ad una
concessione trentennale alla Società Anonima Imprese metropolitane
degli ing. Troiani, Cavacini e Masini e di proprietà del Comune, è
in cerca di una destinazione. Il salone degli artigiani rimase
aperto fino al 2006, quando l’ultimo occupante rimasto, il
barbiere Carmine Aiello, fu allontanato dal Comune per un
contenzioso legale. Da allora la chiusura ha portato a un forte
degrado delle parti in muratura e degli arredi in legno.
Nel 1995 una società
di Bergamo aveva proposto al Comune di realizzare una beauty
farm, nel 1996 l’assessore alla qualità urbana della giunta
Formentini, l’architetto Italo Rota, propose di realizzare un
negozio di dischi all’interno di un progetto di riqualificazione
di piazza Oberdan e del mezzanino della metropolitana.
La Provincia di
Milano, il cui assessorato alla cultura aveva sede dove ora è
insediato il Meet, propose al Comune nel 2000 di acquisirlo con
una convenzione venticinquennale per ospitarvi gli uffici e gli
archivi della Cineteca Italiana. La convenzione, approvata dal
Comune nel 2006, non fu mai sottoscritta dalla Provincia in quando
i fondi per il restauro furono destinati alle guglie del Duomo.
Nel 2005 la Soprintendenza pose un vincolo monumentale
sull’immobile.
Nel 2015 il Comune,
in previsione dell’assegnazione al Fai, rifece la copertura del
Diurno e restaurò le due colonne contenenti lo scarico dei fumi
delle caldaie e la pensilina su via Tadino, su progetto
dell’architetta Loredana Brambilla. Purtroppo il rifacimento della
copertura ha comportato la chiusura delle griglie di aerazione,
sostituite da lucernari in vetrocemento, accelerando così il
degrado dell’interno.
Da molti anni sollecito il Comune a restaurare il Diurno, ma senza successo. Ora sembra che il momento sia arrivato, ogni ulteriore ritardo aumenterebbe il costo del restauro. Speriamo che l’architetto che sarà incaricato del progetto rispetti la parte monumentale, costituita dall’atrio, dal salone e dalla prima parte del reparto Terme, comprendente i bellissimi bagni di lusso e la fontana con la statua della dea Igea, opera dello scultore Luigi Fabris.
Percorsi ciclabili nel
Municipio 3 (2/9/21)
La giunta comunale ha nel periodo
dell’emergenza Covid nel 2019 avviato un piano straordinario di
disegno di nuovi percorsi ciclabili per compensare la riduzione
dei posti sui mezzi pubblici. Nel Municipio 3 è stata tracciata una
pista ciclabile in corso Buenos Aires come parte
dell’itinerario tra piazza San Babila e Sesto Marelli al confine
del comune.
La pista passa tra il marciapiedi e il
parcheggio di auto e moto che sono stati portati verso il centro
della carreggiata restringendo le corsie delle automobili. Sono
state anche tracciati nuovi attraversamenti pedonali e posto un
limite di 30 all’ora su tutto corso Buenos Aires.
E’ stato abbastanza problematico il raccordo
con piazza Oberdan sul lato est che poi è stato migliorato perché
le auto provenienti da viale Piave e Majno tagliavano il percorso
dei ciclisti.
Nel mese di agosto la parte tra piazza Oberdan
e viale Tunisia è stata modificata eliminando la sosta di auto e
moto, allargando e proteggendo la pista con un cordolo, allargando
i marciapiedi e eliminando i parcheggi in modo da portare le
corsie delle auto a due con 4,8 metri di larghezza. In prospettiva
questa soluzione potrebbe essere adottata in tutto il corso.
La pista si è rivelata un grande successo
perché 9.000 ciclisti la usano ogni giorno e rappresentano un
quarto del flusso totale, le auto ne rappresentano la metà.
La pista ciclabile parallela di viale
Morgagni, che ho promosso nel 2020, sarà migliorata nel 2022
collegandola da una parte a viale Regina Giovanna tramite via
Cadamosto e dall’altra a Piazza Piola tramite via Paracelso e via
Donatello diventando parte di un itinerario ciclabile dalla
stazione di Porta Garibaldi a Piazza Susa previsto da tempo. In
via Cadamosto e Paracelso saranno rimosse le rotaie del tram, in
piazzale Lavater e piazzale Bacone la pista attraverserà le piazze
che sono in corso di riqualificazione, verranno migliorati gli
attraversamenti in viale Morgagni. Il progetto esecutivo a cura di
MM sarà completato entro il 2021 e verrà appaltato nel 2022.
Il collegamento tra la pista e quella di corso
Indipendenza è previsto nell’ambito dei lavori da realizzare nelle
aree percorse dalla nuova M4. Si tratta di creare una pista in via
Ramazzini e via Pisacane prevista da più di 20 anni e richiesta
dalle scuole di via Pisacane e dal Municipio 3 per accedere in
sicurezza alla scuola.
Il Municipio 3 aveva proposto nel 2014 un
percorso ciclabile da piazza Leonardo da Vinci a piazzale
Durante attraverso via Ampere in alternativa ad uno sul
parterre di viale Lombardia. Questo percorso circolare
consentirebbe di collegarsi alla pista di viale Padova.
Un altro percorso è stato proposto nell’ambito
del bilancio partecipato come ciclovia tra le zone 2 e 3 per collegare il Campus di
Città Studi alla stazione di Lambrate attraverso via Golgi, via
Pascal, via Valvassori Peroni, via Bassini, via Viotti. E’ stato
promosso dal gruppo facebook Milano in bicicletta? Si può
fare!
Ulteriori percorsi potranno essere studiati dal
prossimo Municipio 3 in accordo con la giunta comunale per
aumentare il numero di persone che usano la bicicletta al posto
dell’automobile secondo gli obiettivi del Piano Urbano della
Mobilità Sostenibile (PUMS).
Petizione per la
salvaguardia del giardino dello Scalo di Lambrate (1/9/21)
Il 4 giugno scorso è stato aggiudicato il bando
internazionale indetto dal Comune insieme a Reinventing Cities per
lo Scalo di Lambrate. E’ stato vinto da Lambrate Streaming,
progetto presentato dalla cooperativa edilizia Sant’Ilario, già
presente nell’area ex De Nora, coordinata da Caputo partners, e da
altri partecipanti. Il progetto di masterplan preliminare prevede
di acquistare l’area di proprietà di FS Sistemi Urbani ad una
cifra non resa nota ma superiore alla base d’asta di 5,7 milioni
di euro per un’area di 65.000 mq circa.
Sono previsti una serie di edifici che si
snodano come un serpente da nord a sud parallelamente alla linea
ferroviaria serviti da una nuova strada a est che parte da via
Saccardo vicino alla Lidl e arriva fino alla rotonda di via san
Faustino, via Trentacoste e via Cima con un incrocio con via
Crespi. Gli edifici hanno otto piani fuori terra e si affacciano
verso la ferrovia su un parco e tre piazze, con una parte
boscata vicino al rilevato ferroviario, che occupano 41.500 mq.
Tra la strada e gli edifici a est, tra cui le ex-case dei
ferrovieri, sono previste aree per servizi al quartiere e per lo
sport. Una pista ciclabile costeggerà la ferrovia ed un’altra la
nuova strada, il rilevato ferroviario sarà decorato con testi di
poesie.
Gli edifici ospiteranno, come previsto
dall’Accordo di Programma tra Comune e Ferrovie, alloggi a
prezzi accessibili per giovani e studenti per un totale di
19.000 m2 per 307 alloggi di edilizia sociale, divisi in
appartamenti convenzionati agevolati in vendita e in locazione
con patto di futura vendita, co-housing, in locazione a canone
moderato, concordato e convenzionato, alloggi per studenti ed
edilizia a canone sociale.
La vicinanza della linea ferroviaria non
rende quest’area interessante commercialmente per l’edilizia
libera.
A questo si aggiunge la realizzazione di
servizi per il quartiere: potranno essere realizzati un polo
culturale e ricreativo per mostre ed esibizioni, servizi per
l’infanzia, spazi di coworking, un centro di aggregazione
giovanile e a supporto di categorie fragili, attività
commerciali di vicinato da definire coinvolgendo cittadini e
portatori di interesse.
Non si sa cosa abbiano proposto gli altri tre
progetti finalisti e che punteggio tecnico ed economico abbiano
ottenuto: sembra che Lambrate Streaming abbia avuto il punteggio
tecnico più basso ma abbia offerto a Ferrovie la cifra maggiore.
Questo modo di svolgere i bandi non è quello che dà il risultato
migliore per la città ma solo per il venditore. Sarebbe stato
preferibile individuare il progetto migliore e poi metterlo a
bando cercando un finanziatore.
L’aspetto più negativo del masterplan è che
non rispetta l’area verde esistente davanti alle ex-case dei
ferrovieri, che questi hanno accudito per anni anche se di
proprietà delle ferrovie. Si tratta di un parco di circa 9.000
mq a prato con più di 30 piante di alto fusto di 50 anni di età
che verrà occupato in parte ad ovest da un edificio e dalla
strada che lo costeggia ed adibito ad usi diversi per la
restante parte. Il Municipio 3 ne aveva chiesto il rispetto su
indicazione dei residenti.
Si sarebbe potuto concentrare le volumetrie a nord e conservare il parco. In una situazione di emergenza climatica per Milano è inaccettabile che l’area verde sia ridotta e manomessa con conseguente consumo di suolo, cementificazione e diminuzione del suolo permeabile.
E’ stata avviata una
raccolta di firme a livello cittadino e nel quartiere per
modificare il masterplan cambiando la posizione degli edifici nel
futuro Piano Integrato di Intervento che dovrà essere approvato
dal Comune e dal Municipio 3.
ArcipelagoMilano
ha pubblicato un mio articolo.
Galleria:
Ripresa
video del giardino
Masterplan
Masterplan
sovrapposto alla foto aerea del giardino
Si tratta di un edificio progettato il stile Liberty nel 1908
dall’arch. Egidio Corti, autore di numerosi edifici a Milano e
villa Rina a Bergamo in stile liberty, con una facciata in cemento
decorativo bianco con mattoncini rossi. Non è mai stato modificato
dalla costruzione se non per la pensilina sull’ingresso che è
stata cambiata e allargata.
Facciata d'angolo
Facciata su via
Plinio
Facciata su via
Aldrovandi prima della verniciatura
Facciata dopo la
verniciatura
Scale interne
L’edificio è citato sul il Liberty a Milano di Rossana Bossaglia, Architettura Liberty a Milano di Salvadè e Brianza, MilanoLiberty di Melano e Veronesi ed è incluso negli itinerari sul Liberty di Milano.
Il libro Architettura Liberty lo descrive così:
“Caratteristico edificio d’angolo in cui la facciata corta presenta un esilissimo sviluppo. In tal modo il fabbricato assume un aspetto svettante cui si oppone l’accentuata sporgenza di gronda sottolineata e sorretta da un complicato sistema di mensole. La rigida geometria della facciata si accompagna a una decorazione lineare e contenuta, forse già uno stile umbertino, come incontreremo anche nella maggiore parte degli edifici fronteggianti la stessa via.”
L’edificio è attualmente perfettamente inserito come colore tra gli edifici contigui mentre il colore nero lo fa diventare avulso dal contesto. La verniciatura fa sparire le decorazioni che ora risaltano sul fondo rosso. Un trattamento corretto prevederebbe la pulizia della facciata, non la sua verniciatura, come viene fatto sull'edificio vicino di via Plinio 8.
La colorazione nera della facciata ha inoltre un aspetto estremamente negativo sull’aumento del calore in quanto ne aumenta la temperatura d’estate fino a 50 gradi soprattutto essendo la facciata su via Adrovandi a sud-ovest.
La proprietà ha definito il lavoro come manutenzione ordinaria e quindi non ha presentato una CILA nè la scheda di valutazione di impatto paesistico. La verniciatura viene fatta senza ponteggio calando gli operai con delle funi dal tetto.
Secondo una circolare del Ministero delle Finanze e una sentenza
del Consiglio di Stato del 2020 il cambiamento radicale di colore
esclude che l'intervento possa essere considerato di manutenzione
ordinaria ma deve essere considerato manutenzione straordinaria.
Cons.
Stato, Sez. VI, Sent., (data ud. 26/11/2020) 10/12/2020, n.
7872
Si è già
detto che non è possibile per il giudicante valutare il
supposto pregio artistico dell'opera in questione, dovendosi a
tal fine seguire il procedimento all'uopo previsto
dall'ordinamento ed in quella sede far valere, se del caso,
ogni pertinente rilievo. Ne discende che, ai fini del presente
giudizio, l'operato dell'amministrazione non potrà che essere
sindacato solo alla stregua della disciplina edilizia e
vincolistica applicabile.
Al
riguardo, dove condividersi la valutazione del T.A.R. che ha
rilevato l'impossibilità di ricondurre l'opera nella categoria
della manutenzione ordinaria, che riguarda gli interventi di
rivestimento e tinteggiatura "senza modifiche dei preesistenti
oggetti, ornamenti, materiali e colori".
Tale
assunto trovo conferma nella Circolare ministeriale 24
febbraio 1998 n. 57: "sono ricompresi nella manutenzione
ordinaria i seguenti interventi: (...) - rivestimenti e
tinteggiature di prospetti esterni senza modifiche dei
preesistenti oggetti, ornamenti, materiali e colori".
Nella
fattispecie in esame, la ricorrenza - del tutto palese - di
una radicale modifica del "colore" e dell'"ornamento" del
prospetto impedisce di considerare quale manutenzione
ordinaria il relativo intervento.
L'intervento
appare
invece riconducibile alla categoria della manutenzione
straordinaria, trattandosi di un'opera che rinnova e
sostituisce una parte dell'edificio (sono interventi di
manutenzione straordinaria: le opere e le modifiche necessarie
per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli
edifici).
In
assenza di ulteriori e specifici rilievi da parte
dell'appellante a tale conclusione, è sufficiente
rilevare che, nel caso di specie, è intervenuta una
radicale modifica dei colori e quindi, pur nella
peculiarità della problematica, l'inquadramento nella
manutenzione ordinaria non risulta compatibile.
Inoltre il piano paesistico della Regione Lombardia obbliga a sottoporre a valutazione di impatto paesistico qualunque progetto di intervento che incide "sull'esteriore aspetto dei luoghi e degli edifici" e la valutazione dovrebbe essere fatta dalla Commissione per il Paesaggio che già in passato si è espressa contro il colore nero su edifici d'epoca. La tinteggiatura di nero ha sicuramente un impatto molto pesante sull'espetto dell'edificio e dei luoghi intorno che hanno nel PGT una sensibilità paesistica alta pari a 4.
Il Comune dovrebbe intervenire a fermare i lavori per mancanza di un titolo edilizio.
Ho lanciato una petizione su change.org per chiedere l'intervento del Comune.
Ho scritto un articolo su ArcipelagoMilano
I giornali di Milano e il Tg3 Regione hanno dedicato molto spazio
alle proteste degli abitanti del quartiere.
articolo di Repubblica del 19 marzo
2021
https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/palazzo-nero-1.6143285
Parere del Municipio 3 sull'evoluzione del PRU Rubattino (25/2/21)
Dopo un attento esame della situazione in commissione territorio il 14 e 21 dicembre 2020 il Consiglio di Municipio 3 ha approvato una delibera con indicazioni sull'insediamento dei laboratori e magazzini della Scala ed il mantenimento del parco previsto di 200.000 mq.
La riqualificazione di
Piazzale Bacone (22/2/21)
L'AMAT e il Comune hanno presentato in commissione territorio del Municipio 3 il progetto di urbanistica tattica per piazzale Bacone.
Raccolta fondi per le spese
legali del ricorso contro il Programma Integrato di Intervento
MIND all'area Expo (10/5/20)
Ti chiedo di contribuire alle elevate spese legali del
ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia
contro il Programma di Integrato di Intervento MIND per
l'area di un milione di mq dove si è svolta l'Expo nel 2015
al confine nord-ovest di Milano.
Il Programma approvato dalla Giunta Comunale all'inizio del 2020
prevede un incredibile consumo di suolo, che prima
dell'Expo era in gran parte agricolo (vedi foto sotto), coprendone
il 60% con edifici molto alti, fino a 250 metri di altezza
nella parte a sud del Decumano, e destinando a verde solo il 20 %
dell'area.
Non sono rispettati il vincolo a parco tematico del 56%
dell'area previsto dall'Accordo di Programma approvato dal
consiglio comunale nel 2011 insieme a una mozione che chiedeva un'area
verde unitaria e il referendum del 2011 che chiedeva
di destinare gran parte dell'area a parco agricolo-alimentare
come eredità di Expo.
L'Accordo di Programma prevedeva inoltre di destinare il 60%
della superficie totale a verde e il 65% a superficie
permeabile, obiettivi violati dal P.I.I.
Al posto di un parco verde viene previsto un parco
scientifico-tecnologico costituito dagli edifici dell'Ospedale
Galeazzi, dello Human Technopole e della Università Statale di
Milano con poche aree verdi.
Si costruirà un'area densissima con grattacieli molto alti
destinata ad ospitare ogni giorno più di 60.000 persone
tra impiegati, ricercatori, personale medico, docenti e studenti.
Il verde è limitato a quello strettissimo lungo il canale
perimetrale, ai campi sportivi della Statale, all'area intorno
alla Cascina Triulza, all'orto botanico, al verde lungo i viali e
tra gli edifici.
Non vi è traccia del grande parco che doveva completare la cintura
verde intorno a Milano e non viene dato un contributo al progetto
ForestaMI di forestazione di Milano e della sua area
metropolitana con 3 milioni di alberi piantati entro il 2030.
In caso di future epidemie come quella attuale del coronavirus
il P.I.I. creerà un'area ad alto rischio, con la convivenza di un
numero elevato di personale ospedaliero, impiegati, ricercatori e
studenti in uno spazio ristretto che condividerebbero servizi e
trasporti quotidiani affollati come il treno, la metro e la
Circle Line, con difficoltà di raggiungerlo a piedi o in
bicicletta data la lontananza dal resto della città. Al primo
focolaio andrebbe completamente chiusa.
L'accoglimento del ricorso consentirà di riprogettare l'area
dell'Expo diminuendo fortemente la quantità di cemento e rinunciando
allo spostamento della Università Statale da Città Studi a Expo,
dedicando l'area da essa occupata a parco al servizio delle altre
attività.
La scadenza della presentazione del ricorso è l'inizio di
giugno 2020.
Il ricorso viene proposto dall'associazione ambientalista Verdi Ambiente e Società rappresentata dall' avv.
Veronica Dini, specializzata in questo tipo di azione
legale.
Il ricorso è sostenuto dall'Assemblea Città Studi,
costituita da residenti del quartiere, studenti, lavoratori e
studenti della Statale, ricercatori delle Università, CNR e altri
enti pubblici di ricerca, che si batte da anni contro lo
spostamento della Università Statale nell'area Expo e
la dequalificazione del quartiere di Città Studi.
Ho presentato un esposto in procura con
Irene Pizzocchero a nome del Comitato Salviamo Bassini chiedendo
di fermare lo spostamento di due cedri di 20 metri di altezza
e questi i sono stati sequestrati dalla procura (14/2/20)
Il 13 febbraio l'impresa incaricata dal Politecnico ha iniziato
lo scavo intorno alla base dei due cedri del Parco Bassini, gli
ultimi due alberi a dover essere trasferiti per fare posto al
nuovo edificio di chimica industriale del Politecnico.
Il Comitato, preoccupato che i cedri, già fortemente potati, non
fossero trasferiti con una zolla adeguata per assicurargli la
sopravvivenza, aveva preparato su mia proposta un esposto alla
Procura della Repubblica di Milano per possibile danneggiamento
aggravato previsto dall'art. 635 del Codice Penale, trattandosi di
alberi di proprietà pubblica, protocollato il 12 febbraio.
Il procuratore di turno il 13 febbraio, a cui mi sono rivolto di
persona, ha accolto l'esposto in quanto lo scavo era in corso ed
ha disposto il sequestri dei due cedri.
Ora il Politecnico dovrà dimostrare che i cedri saranno trasferiti
con una alta probabilità di sopravvivenza.
Purtroppo la potatura drastica già effettuata rende difficile la
possibilità di attecchimento dopo il trasferimento. Nell'esposto è
stato chiesto che questo sia eventualmente posticipato di un anno
per consentire alle due piante di riprendersi.
Nell'ottobre dell'anno scorso era stato chiesto al Comune di
inserire i cedri e altre piante del Parco Bassini nell'elenco
degli alberi monumentali del Comune di Milano, ma senza successo.
I cedri del tipo "Cedrus Atlantica Glauca" hanno una circonferenza
di circa 2 metri e hanno più di 50 anni di età.
Rassegna stampa del 14/2/20:
Corriere della Sera
Repubblica
Il Fatto Quotidiano
Avvenire
Libero
Metro
Leggo
Vincolo sulla Balena Bianca in via
Golgi 19 (13/2/19)
Ho ottenuto un vincolo del
diritto d'autore sulla Balena Bianca.
Repubblica ha pubblicato un articolo
il 13/2/19.
Servizio di Rai Storia sul Diurno Venezia
di Piazza Oberdan (11/2/19)
Ecco
la registrazione del servizio.
Ho presentato sette osservazioni al nuovo
Pgt di Milano (31/7/18)
Ecco le mie osservazioni presentate oggi, alcune firmate anche da altri:
Documenti sul
trasferimento dei dipartimenti della Università Statale da Città
Studi all'area dell'Expo (3/6/17)
Come dottorando di Fisica sto partecipando al dibattito sul trasferimento da Città Studi a Expo dei dipartimenti scientifici della Università Statale.
Ho firmato e promosso una
lettera aperta al Rettore e al Senato Accademico.
Le notizia della lettera è stata ripresa il 2 giugno da Corriere della Sera ,
Repubblica , Venerdì di Repubblica e Giorno (31
maggio).
Le visioni sullo scalo di Lambrate,
troppa la volumetria prevista (5/4/17)
Questa mattina ho passato due ore ad esaminare le "vision" degli
scali ferroviari, in particolare quella di Lambrate in previsione
della presentazione dei progetti di Zucchi e Mecanoo mercoledì 5/4
alle 21 in Municipio 3 in via Sansovino 9.
Ribadirò la mia richiesta di dimezzamento delle volumetrie perchè
guardando anche i progetti di Boeri e MAD, che non saranno
presentati, è chiaro che i 34.000 mq previsti non sono compatibili
con le case degli ex-ferrovieri che vengono schiacciate
dietro una muraglia di nuovi edifici, il campo di calcio viene
eliminato, la parte a verde tra gli edifici e la ferrovia è
troppo stretta e scarsamente fruibile. Con la metà dei mq è
possibile limitare l'edificazione nella parte a nord di via
Crespi, lasciando completamente libera a verde la parte a sud.
Zucchi costrusce un muro di edifici di 6 piani con un edificio
più alto a sud di 11 piani come residenza per studenti, Mecanoo
un quartiere compatto che sembra una città fortificata con una
torre in mezzo, Boeri concentra le volumetrie in un grattacielo
di altezza incompatibile con il vincolo aeroportuale, Mad
costruisce una serie di edifici tra il 18 e i 20 metri di
altezza (6 piani).
Dal punto di vista trasportistico MAD costruisce un ponte
automobilistico sopra la ferrovia ma non indica la sezione, per
cui ho l'impressione che sarebbe troppo in pendenza da via
Crespi a via Pascal perpendicolarmente alla ferrovia, tagliando
in due l'area del centro sportivo di Zerogravity, Mecanoo
prevede nella stessa posizione una galleria per un tram che non
si capisce da dove arrivi e dove vada, Zucchi una galleria
ciclo-pedonale. Nessuno ha previsto di fare arrivare la galleria
vicino alla biblioteca di via Valvassori Peroni, l'unico punto
possibile. Zucchi prevede anche una galleria automobilista
all'altezza di via Vanzetti, con una strada che taglia in due il
futuro giardino condiviso di via San Faustino.
Nei rendering di Zucchi il prato sale fino alla ferrovia per
eliminare il muraglione ma non vi è alcuna recinzione della
ferrovia, un po' pericoloso.
Tutti dichiarano di aver previsto 34.000 mq di slp, Zucchi il
38% dell'area a verde e il 28% piazze, percorsi e marciapiedi,
il 5% viabilità, il 26% edifici.
Boeri mette a verde il triangolo tra i binari verso est e quelli
verso sud, ignorando gli edifici esistenti.
Petizione contro l'obbligo della
verifica di stabilità degli edifici più vecchi di 50 anni
(10/12/16)
Grande successo del mercato Coldiretti in
corso Buenos Aires domenica 8 maggio (8/5/16)
Si è tenuta in corso Buenos Aires tra piazza Oberdan e via
Palazzi la prima edizione del mercato agricolo di Coldiretti, con
circa 80 banchi di produttori della Lombardia e province
limitrofe.
L'ho inaugurato alle 10 con il presidente di Coldiretti Milano
Alessandro Rota e la responsabile di Campagna Amica Francesca
Toscani (vedi foto 1, foto 2, foto 3).
Il mercato fa parte dei mercati dei produttori agricoli messi a
bando dal settore Agricoltura del Comune in via sperimentale fino
al dicembre 2016. Le localizzazioni sono state concordate con il
consiglio di zona 3 insieme a piazza Santa Francesca Romana (tutti
i mercoledì), piazza Durante (due sabati al mese) e piazza
Leonardo da Vinci. Quest'ultimo si terrà tutti i mercoledì da
giugno appena finita la ristrutturazione della piazza.
Grande successo di A Spasso coi Promessi
Sposi e della Festa del Riciclo (12/4/16)
Più di 100 persone alle 11 e 200 alle 15 hanno seguito la camminata manzoniana "A spasso coi Promessi Sposi".
Davide Ianni di Dramatrà ha presentato l'evento la mattina insieme a Michele Sacerdoti del Consiglio di zona 3 e a Franco d'Alfonso, assessore al commercio e turismo.
La regista Rossella Guidotti ha impersonato Lucia, David Bonacina Renzo, Ottavio Tonti don Rodrigo, Ettore Iurilli Frate Cristoforo, Marco Maitti don Abbondio, Sandra Manzo la Monaca di Monza.
Quattro lettori hanno letto dei passo celeberrimi: l'incontro
tra don Abbondio e i Bravi e l'assalto al forno delle grucce in
piazza Oberdan, la morte di Cecilia al Lazzaretto, la pagina
finale in largo Bellintani.
Al loro fianco una ventina di comparse in costume hanno
impersonato i popolani e gli appestati.
Delia Giubeli della sartoria teatrale la Lory di via Muratori 46/1 ha fornito i costumi e i trucchi, Marco Pascucci ha ripreso l'evento con una cinepresa, Corrado Alota ha fornito uno spazio nel San Pietro Cafè in corso Buenos Aires 6 dove attori e comparse hanno potuto cambiarsi.
La camminata è partita da piazza Oberdan dove, sopra il Diurno Venezia, si sono presentati don Abbondio, don Rodrigo, Renzo e Lucia, la Monaca di Monza ed è stato recitato l'assalto al forno delle grucce.
Si è poi formato un corteo con tutti gli attori e le comparse e al centro Renzo e Lucia per corso Buenos Aires chiuso al traffico dalla Festa del Riciclo fino all'incrocio con via San Gregorio.
Qui il corteo è proseguito sul marciapiedi di via San Gregorio fino ai resti del Lazzaretto, dietro ai quali, nel cortile della scuola di via Casati gentilmente tenuto aperto dalla scuola, è stato recitato l'episodio della morte di Cecilia.
Per via Lecco si è poi raggiunto Largo Bellintani, recentemente pedonalizzato, dove ha recitato Frate Cristoforo. Alla fine è stato letto il brano conclusivo dei Promessi Sposi davanti alla chiesa di San Carlo al Lazzaretto. Tanti gli applausi finali del pubblico ad attori e comparse davanti alla chiesa, di cui è in corso il restauro integrale.
Ringrazio per la pubblicizzazione dell'evento e la ricerca delle
comparse il gruppo della Maratona
Manzoniana.
Articolo di Marianna Vazzana
sul Giorno del 11/4/16
La Festa del Riciclo e della Sostenibilità Ambientale si è svolta per tutta le domenica in corso Buenos Aires tra piazza Oberdan e piazza Argentina con moltissimi visitatori. Gli organizzatori erano Legambiente e Viattiva.
Alle 16 sono stati premiati i Cittadini Sostenibili, cittadini
che nel loro agire quotidiano hanno adottato e favorito
comportamenti rispettosi dell'ambiente, contribendo a rendere il
territorio milanese più sostenibile. Erano presenti Michele
Sacerdoti del Consiglio di Zona 3, l'assessore al traffico Maran e
il direttore gerale di Comieco Carlo Montalbetti.
Sono stati premiati su mia segnalazione:
Mario Miglietta per
avere sostenuto dal 1990 con la cooperativa Mensana in via Sirtori
19 e poi con Semprebio in via Broggi 13 la diffusione del cibo
biologico e della cultura alimentare e per occuparsi della pulizia
dei giardini di viale Morgagni.
Festa del Riciclo in corso Buenos Aires
domenica 10 aprile da piazza Oberdan a Piazzza Argentina
(8/4/16)
Il Consiglio di Zona 3 ha dato su mia proposta il patrocinio e la gratuità del canone di occupazione suolo pubblico alla terza edizione della Festa del Riciclo e della Sostenibilità Ambientale organizzata la Legambiente insieme a Viattiva.
Contemporaneamente si svolgerà tra piazza Oberdan e il Lazzaretto
la camminata manzoniana "A spasso coi Promessi
Sposi".
Venite tutti in corso Buenos Aires domenica 10 aprile, dalla
mattina alla sera sarà chiusa al traffico.
A spasso coi Promessi Sposi domenica 10
aprile alle 11 e alle 15 da piazza Oberdan al Lazzaretto
(20/2/16)
Dal 2014 cerco di organizzare un evento manzoniano che rivaluti
l'area del Lazzaretto dal punto di vista culturale e turistico
rievocando le vicende dei Promessi Sposi.
Finalmente ci sono riuscito !
Il Consiglio di Zona 3 su mia proposta ha finanziato una camminata manzoniana che partirà domenica 10 aprile alle 11 e alle 15 da piazza Oberdan con un gruppo di attori dell'associazione culturale Dramatrà in collaborazione con la sartoria teatrale "La Lory" per andare fino al Lazzaretto in via San Gregorio e finire alla chiesa di San Carlino in Largo Bellintani.
Una trentina di attori e volontari in costume metterà in scena
degli episodi dei Promessi Sposi ambientati in quei luoghi per la
durata di un'ora ogni volta.
Sono state coinvolte le scuole di via Casati e Stoppani i cui
studenti potranno partecipare alle scene.
Corso Buenos Aires sarà chiuso al traffico per la Festa del
Riciclo, ci si fermerà nel cortile della scuola di via Casati e
nella nuova area pedonale di Largo Bellintani. Nella chiesa di san
Carlino è in corso un restauro.
Stagione della Scienza all'Auditorium
"Stefano Cerri" in via Valvassori Peroni 56 dal 8 marzo al 4
maggio alle 21 (20/2/16)
Il Consiglio di Zona 3 ha approvato una nuova edizione della
Stagione della Scienza all'Auditorium "Stefano Cerri" di via
Valvassori Peroni 56, organizzata da Astrofficina, la stessa
associazione che tiene le conferenze al Planetario.
Mi sono occupato come per le precedenti quattro edizioni dell'organizzazione dell'iniziativa e ho fatto inserire dopo l'annuncio una conferenza sulla scoperta delle onde gravitazionali, che sarà tenuta dal ricercatore dell'Infn di Milano Marco Giammarchi il 13 aprile.
Giammarchi terrà una conferenza al Planetario sullo stesso tema venerdì 26 febbraio alle 21.
Ecco il programma:
8 marzo martedì: LA MAGIA DELLE AURORE BOREALI ( Cesare GUAITA)
Uno dei più emozionanti spettacoli della natura, rivissuto in
diretta nei cieli della Lapponia norvegese e finlandese.
Bellissime immagini e filmati mostreranno la straordinaria
reattività dell’atmosfera terrestre verso i fenomeni emissivi
dell’attività solare.
Ma suggestive aurore sono tipiche anche degli altri pianeti.
16 marzo mercoledì: IL CIELO DI DANTE. ASTRONOMIA NELLA DIVINA
COMMEDIA (Monica AIMONE)
Astronomia e letteratura si incontreranno in questa conferenza,
per analizzare alcuni passi dell’opera dantesca risultati
spesso di difficile interpretazione e si arriverà a capire
che l’Alighieri non era solamente grande “uomo di lettere”, ma
anche grande “uomo di scienza”, nonché grande contemplatore
della volta stellata…Per Dante, infatti, i corpi celesti
sono le “…cose belle…” create da Dio.
22 marzo martedì: GRANDI ESPLOSIONI STELLARI (Mauro ARPINO)
L'epilogo dell'evoluzione di una stella di grande massa è la
catastrofica esplosione di una supernova. Solamente in
quelle condizioni estreme si formano gli elementi chimici
più pesanti; dalle ceneri scagliate nello spazio nascono i
pianeti.
E anche la Terra.
6 aprile mercoledì: BUCHI NERI: L’ATTRAZIONE FATALE DELLA
GRAVITA’ (Fabio PERI)
I buchi neri sono il trionfo della forza di gravità, qualcosa
che attrae e inghiotte tutto senza possibilità di uscirne, un
universo intero isolato dall'universo stesso che lo ha
creato...Spazio e tempo si comportano diversamente in prossimità
di un buco nero. Quale mistero nascondono? Sono passaggi
verso altri universi? Potremmo mai usarli per viaggiare
nello spazio e nel tempo?
13 aprile mercoledì: LA SCOPERTA DELLE ONDE GRAVITAZIONALI
(Marco GIAMMARCHI)
Questa scoperta, dovuta alla collaborazione LIGO-Virgo, viene a
coronamento di una ricerca durata decenni e
costituisce una spettacolare conferma della Relatività
Generale come teoria della gravitazione. Si tratta della
verifica di
quanto previsto dai Einstein 100 anni fa ed anche della più
forte evidenza dell'esistenza dei buchi neri. Si apre ora una
nuova astronomia, basata sullo studio vibrazioni indotte
nello spaziotempo dal moto degli oggetti massivi dell'Universo.
20 aprile mercoledì: NUOVA LUCE SULLA MATERIA OSCURA (Marco
POTENZA)
Secondo i dati più recenti la materia che vediamo nel Cosmo
sarebbe solo il 4% del totale. Un altro 21% sarebbe
costituito da misteriosa materia oscura testimoniata solo
dai suoi effetti gravitazionali. Inoltre la clamorosa scoperta
che
l’Universo si espande in maniera accelerata impone la
nascita, nel momento del Big bang, di una ancor più misteriosa
energia oscura.
26 aprile martedì: I 15 ANNI DELLA STAZIONE SPAZIALE
INTERNAZIONALE (Piermario ARDIZIO)
Le ricadute tecnologiche e le scoperte scientifiche ottenute
grazie alla ricerca d'avanguardia condotta in orbita, per
migliorare la qualità della nostra vita di tutti i giorni.
Vedremo così non solo come si realizza un avamposto spaziale, ma
anche come da esso si possono avere vantaggi per la nostra
quotidianità.
4 maggio mercoledì: IL DRAMMA DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI (Luigi
BIGNAMI)
L’atmosfera della Terra, in continua evoluzione da quando si
formò per cause naturali, oggi è sottoposta anche all’azione
delle attività dell’uomo. Siamo davvero giunti al punto di
non ritorno? Chi ne avrà la peggio? Gli scienziati fanno
catastrofismo? Il punto reale della situazione
Patrocinio e contributo al pagamento
del canone di occupazione suolo pubblico al Sabato di Lambrate
(20/2/16)
Su mia proposta com Presidente della Commissione Lavoro, Attività
Produttive e Sicurezza, il Consiglio di Zona 3 ha dato il
patrocinio alla edizione del 2016 del Sabato di Lambrate, mercato
agricolo e artigianale in via Conte Rosso e viale Rimembranze di
Lambrate del secondo sabato del mese, organizzati rispettivamente
dalle associazioni Made in Lambrate e Carmilla a nome dell’intero gruppo
di associazioni e realtà locali ViviLambrate, con il seguente
calendario: sabato 12
marzo, 9 aprile, 14 maggio, 11 giugno, 17 settembre, 15
ottobre, 19 novembre, 17 dicembre 2016.
E' stata anche data la gratuità al canone di occupazione suolo
pubblico per i primi tre sabati in modo da contribuire alle spese
organizzative dell'iniziativa.
Nella rotonda di
viale Rimembranze di Lambrate si svolgeranno come nelle
precedenti edizioni iniziative culturali come musica dal vivo,
book-crossing, laboratori per banbini a cura delle
associazioni di Vivi Lambrate.
I Sabati di
Lambrate hanno finora avuto un buon successo e contribuiscono
ad evitare attività improprie nella rotonda. E' un piacere per
me contribuire alla buona riuscita della manifestazione.
Inaugurata la riqualificazione di piazza Oberdan sopra il
Diurno Venezia, il Fai apre il Diurno alle visite (4/12/15)
L'assessore Rozza, il vicepresidente esecutivo del Fai Magnifico,
la Soprintendente Ranaldi insieme ai progettisti Mancini e
Brambilla hanno tagliato il nastro della riqualificazione di
piazza Oberdan sopra il Diurno alle 11 di venerdì 4 dicembre. Era
presente il presidente del Consiglio di Zona 3 Sacristani, i
presidenti delle commissioni Lavoro Sacerdoti e Istruzione Antola,
i consiglieri di zona Filice e Cati.
Sono state restaurate la pensilina e le colonne di aerazione del
Diurno. riaperti i lucernai, rinforzata la soletta, tracciato un
disegno sulla soletta che ricorda la pianta del Diurno,
pedonalizzata e lastricata la via lungo gli edifici, create aiuole
lungo via Vittorio Veneto, spostate le edicole e i chioschi libri,
rimossi i venditori di vestiti.
I locali Mc Donald e pizzeria Maruzzella che si affacciano sulla
piazza hanno offerto un rinfresco.
Alle 11.30 ci siamo spostati nel Diurno Venezia dove hanno
parlato oltre a Magnifico, Rozza e Ranaldi la presidente del Fai
di Milano Sansalone e il vicepresidente Alessandri.
Magnifico ha ringraziato personalemente me e mio figlio
Pierfrancesco per avere creato il contatto tra il Fai e il Comune
che ha portato poi alla firma della convenzione
che assegna al Fai lo studio e la realizzazione del progetto di
restauro del Diurno in varie fasi.
Da oggi i volontari del Fai organizzano delle viste guidate
secondo il seguente calendario:
5, 6, 7, 8, 12, 19 dicembre dalle 10 alle 18
9, 16, 23 gennaio dalle 10 alle 18
Con le visite si vogliono coinvolgere i milanesi nella
raccolta fondi per il restauri che verrà fatta con una campagna di
crowd funding e verranno raccolte testimonianze e documenti sul
Diurno.
Verrà anche ripubblicato il libro sul Diurno di Stefano Masi e
Pierfrancesco Sacerdoti Il Tempo sepolto distribuito
durante le Giornate del Fai di Primavera del 2014 e ormai
esaurito, aggiornato con ulteriore materiale.
Il Fai dovrà anche definire con il Comune l'utilizzo degli spazi,
una prima idea è ospitare giovani barbieri e manicure che stanno
imparando il mestiere. La riapertura dei bagni potrebbe invece
essere molto complessa dal punto di vista tecnico. Saranno
coinvolti anche pittori come Guido
Buganza che hanno prodotto opere che si ispirano ai Diurno e
registi come Niccolò Piramidal che hanno girato dei cortometraggi.
I locali dovranno essere un luogo vivo aperto alla cittadinanza.
Continuano i lavori sul lato est di piazza Oberdan dove sono
stati appena piantati nelle nuove aiuole dei filari di alberi da
frutto offerti da Swatch. E' stata completata la pedonalizzazione
della via lungo gli edifici. Manca ancora l'aiuola intorno al
Bagolaro monumentale e quella davanti alla farmacia Diana. I
lavori saranno completati entro il prossimo febbraio.
Grazie alla collaborazione tra Fondo Ambiente Italiano e Fondazione Piero Portaluppi, l’Albergo Diurno Venezia sarà proposto ai visitatori come prima tappa di un itinerario cittadino alla scoperta delle architetture del Portaluppi, autore dell'allestimento interno del Diurno, che impreziosiscono e caratterizzano la zona di Porta Venezia e l’intera città, tra cui anche Villa Necchi Campiglio.
Notizia
sul sito del Comune di Milano
Articolo del Corriere in cui mi si
vede spiegare la statua della dea Igea di Luigi Fabris
Mio articolo sulla Voce di zona 3 nel
settembre 2015
Foto
del Diurno su Repubblica
Underground
Milano (documentario sul Diurno del 1994)
Firmata il 12 maggio la convenzione tra il
Comune e il Fai per il restauro e la valorizzazione del Diurno
Venezia in Piazza Oberdan (6/6/15)
Finalmente un buona notizia per il Diurno Venezia ! Dopo
anni di degrado parte il restauro del Diurno Venezia.
Ecco il comunicato
del comune e la delibera
della giunta comunale con il dettaglio delle fasi di
lavorazione e degli impegni del Fai e del Comune.
Ecco una foto da me
scattata nel Diurno durante la visita della social street di via
Majocchi in aprile. I lucernai erano aperti alla luce del sole, i
tubi innocenti di sostegno rimossi. Ho fatto da guida insieme
all'arch. Mancini del Comune.
Sabato 9 maggio all'Auditorium di via
Valvassori Peroni 56 dalle 9.30 alle 12.30 incontro pubblico
sulla politica del cibo di Milano
Sabato 9 maggio all'Auditorium di via Valvassori Peroni 56 incontro sulla politica del cibo di Milano dalle 9.30 alle 12.30 per la zona 3. Ci sarò, vi aspetto !
Milano sta lavorando alla sua Food Policy: la strategia che
guiderà il rapporto della città con il cibo nei prossimi anni.
Una sfida importante che riguarda salute, ambiente, educazione,
inclusione sociale.
Il comune ha avviato un percorso di consultazione con esperti,
associazioni del non profit, imprese....
Adesso tocca ai cittadini.
Altre informazioni sul sito www.cibomilano.org
Vieni a dire la tua nella assemblea di zona 3 e nelle assemblee nelle altre zone:
Zona 1
Lunedì 11 Maggio - 17.30—20.00
Casa delle Associazioni e del Volontariato
Via Marsala, 8
Zona 2
giovedì 14 Maggio - 17.30—20.30
Anfiteatro Martesana, via Agordat
Zona 3
Sabato 9 Maggio - 9.30—12.30
Auditorium, via Valvassori Peroni, 56
Zona 4
Sabato 9 Maggio - 17.00—20.00
Arci Corvetto, via Oglio, 21
Zona 5
Sabato 9 Maggio - 9.30—12.30
Sala Tobagi del consiglio di zona 5
via Tibaldi, 41
Zona 6
Lunedì 11 Maggio - 16.30—19.00
Sala R. Ornella in consiglio di zona 6
via Legioni Romani, 45
Zona 7
Sabato 9 Maggio - 17.00—19.00
Consiglio di Zona 7, Via A. Da Baggio, 55
Zona 8
Sabato 9 Maggio - 11.00—13.00
Biblioteca Gallaratese,
via Giacomo Quarenghi, 21
Zona 9
Sabato 9 Maggio - 16.00—18.00
Auditorium Cassina Anna,
via Sant’Arnaldo, 17
Aperta la nuova pista ciclabile di viale
Tunisia da viale Liberazione a corso Buenos Aires (4/5/15)
E' stata aperta la nuova pista ciclabile, molto utile per gli
spostamenti tra il quartiere di Porta Nuova e corso Buenos Aires.
Il percorso ha tenuto conto delle richieste della maggior parte
dei commercianti.
Sul percorso ha aperto un nuovo negozio di vendita e riparazione
biciclette vicino all'angolo con via Settembrini, sperando in un
notevole flusso di ciclisti.
Ho percorso la pista sul lato nord e sud girando due video:
lato sud: https://www.youtube.com/watch?v=rxp6CFZ_uqg
lato nord: https://www.youtube.com/watch?v=vEXXOJHNJ9I
Sono molto soddisfatto della nuova pista che ho difeso dalle
critiche dei mesi passati. Ora Milano ha un nuovo percorso
in sicurezza per i ciclisti.
Viaggio nel tempo e nei luoghi di
zona 3: proiezione del documentario in via Valvassor Peroni 56
mercoledì 11/2 alle 18.30 e in via Sansovino 9 mercoledì 18/2
alle 21 (6/2/15)
Il film dura 1 ora e 10 minuti ed è girato in alta definizione.
Locandina di Slow City
Locandina della zona 3
Trailer
Il regolamento edilizio approvato dal
Consiglio comunale senza togliere la norma sul controllo della
stabilità degli edifici, Assoedilizia presenta ricorso al Tar
(2/10/2014)
Il consiglio comunale ha approvato il regolamento
edilizio respingendo gli emendamenti dell'opposizione che
volevano eliminare la norma sul controllo della stabilità degli
edifici.
Assoedilizia ha presentato un ricorso al Tar contro la norma.
La giunta non accoglie
l'osservazione da me presentata insieme a Gianni, Barabino,
Gardella e Beltrami Gadola alla norma del regolamento edilizio
che obbligherà la verifica di stabilità degli edifici di più di
50 anni, con notevoli costi a carico del proprietario della
propria casa (29/9/14)
Un notevole costo si sta abbattendo su tutti i proprietari di
case con più di 50 anni di età, ma in prospettiva su tutti.
Il regolamento edilizio in fase di approvazione da parte del
consiglio comunale prevede che si debba pagare un ingegnere
strutturista per effettuare una verifica della stabilità degli
edifici e delle loro facciate (art. 11.6).
Se la verifica non dovesse essere superata viene tolta l'agibilità dell'edificio e gli inquilini devono lasciare il palazzo. I notai devono allegare la certificazione agli atti di compravendita, quindi senza certificazione non si può vendere il proprio appartamento.
L'osservazione presentata evidenzia l'assurdità di questa norma, che farà arricchire gli ingegneri strutturisti, e infatti l'Ordine degli Ingegneri non ha presentato alcuna osservazione in proposito. In commissione un loro rappresentante ha sostenuto che i costi saranno limitati in quanto verrà predisposta un scheda per un primo controllo visivo, ma dato che per gli edifici di più di 50 anni non esiste documentazione sui cementi armati e sui progetti edilizi di dettaglio, dubito che un professionista vorrà prendersi la responsabilità di dichiarare che un edificio è stabile senza accurati controlli all'interno e nelle fondamenta, controlli puttosto costosi ed invasivi. Si stima un costo di almeno 10.000 euro per un controllo serio.
Qui si può
leggere il testo della osservazione presentata. Anche le
altre undici osservazioni presentate sullo stesso articolo sono
state respinte.
Ora la parola passa al consiglio comunale che dovrà approvare il
regolamento nelle sedute del 1 e 2 ottobre.
Il
governo ha impugnato davanti alla Corte Costituzionale una
legge della Regione Puglia che imponeva ai comuni di istituire la
verifica della stabilità degli edifici e il fascicolo di
fabbricato in quanto "eccedono la competenza legislativa regionale
e pongono obblighi irragionevoli a carico dei privati". Se non lo
può fare una regione con una legge sarebbe sorprendente che lo
potesse fare un comune con un regolamento edilizio. E infatti si
prevedono ricorsi al Tar se la norma dovesse essere approvata.
Festa del Riciclo e della Sostenibilità Ambientale in corso Buenos Aires domenica 28 settembre con il patrocinio e sostegno della zona 3 (28/9/14)
Oggi in corso Buenos Aires ci sarà la Festa del Riciclo e della
Sostenibilità Ambientale, a cui la zona 3 ha dato il patrocinio e
la gratuità dell'occupazione suolo pubblico, credendo nella sua
validità.
Alle 12 sarà inaugurato lo Sportello Energia del comune sul
risparmio energetico degli edifici nello spazio sotterraneo
all'incrocio con via San Gregorio, servizio che ho chiesto da
quando sono stato eletto in consiglio di zona.
Sarà la sede centrale di questo servizio e lo sportello per la
zona 3.
https://www.facebook.com/
http://www.msacerdoti.it/
http://www.msacerdoti.it/
Domenica
18 maggio dalle 10 alle 23 il Miglio delle Culture in Corso
Buenos Aires, alle 10.30 si inaugura la riqualificazione di
Piazza Bernini (16/5/14)
Mercoledì
7 maggio dalle 9.30 alle 18.30 riparte il mercato agricolo di
Donne in Campo in Piazza Santa Francesca Romana (1/5/14)
Underground
Milano, video girato nel 1994 da sei studenti della scuola del
cinema del Comune
Indirizzo: Piazza Oberdan , 20129, Milano, MI
Orario:
Sabato: ore 10.00 - 17.00
Domenica: ore 10.00 - 17.00
Note:
Necessaria liberatoria rischi
Descrizione:
L’Albergo Diurno Metropolitano “Venezia” di Milano, situato sotto
il lato nord-ovest di piazza Oberdan, è una struttura sotterranea
realizzata tra il 1923 e il 1926, allo scopo di fornire vari
servizi a cittadini e viaggiatori: soprattutto bagni pubblici e
altri servizi per la cura del corpo (barbiere, parrucchiere,
manicure, pedicure) ma anche, tra gli altri, casellario postale,
telefono, deposito bagagli, agenzia di viaggio, sportello
bancario, servizio di dattilografia, vendita di abbigliamento e
noleggio di oggetti per uso personale.
Sarà messo in vendita il libro di Stefano Masi e Pierfrancesco
Sacerdoti, Il Tempo sepolto, l'Albergo Diurno Venezia tra
architettura e arti decorative. Una proposta di attribuzione a
Piero Portaluppi.
Comunicato
stampa del Comune del 6/3/14
Comunicato
stampa del Comune del 21/3/14 con galleria fotografica
Comunicato
stampa del Comune del 23/3/14
Corriere del 7/3/14
Giorno del 7/3/14
Giornale del 7/3/14
Corriere
del 17/3/14
Repubblica del 19/3/14
Foto
su Repubblica Milano online
La
voce di WikipediA sul Diurno Venezia che ho creato per l'evento
Grande
successo della conferenza del Fai a Villa Necchi sul'Albergo
Diurno di piazza Oberdan (4/2/14)
C'erano circa 150 persone, la sala e quelle laterali erano piene
al Tempo sepolto a Villa Necchi. Gli 80
libri disponibili con lo studio sono stati tutti distribuiti. Chi
è arrivato in ritardo non ha potuto entrare.
L'assessore ai lavori pubblici Rozza ha ricordato che il suoi
primi obiettivi sono il recupero del Teatro Lirico e del Diurno,
che ha conosciuto appena è arrivata a Milano negli anni ottanta (ascolta l'intervento).
Si è augurata che il FAI lo voglia adottare anche se il Comune ha
intenzione di lanciare un bando aperto a privati che vogliano
utilizzarlo, senza vincoli sulla destinazione d'uso e senza costi
di affitto.
Il FAI spera di poterlo aprire al pubblico per le sue giornate di
primavera.
I ricercatori Stefano Masi e Pierfrancesco Sacerdoti hanno
illustrato con lucidi come si sono svolte le loro ricerche e i
motivi che fanno propendere per l'attribuzione dell'arredamento
interno all'arch. Portaluppi, che nel suo registro dei lavori ha
indicato il Diurno nel 1924.
Nel pubblico erano presenti i docenti del Politecnico Prusicki e
Cislaghi, i consiglieri di zona 3 Mariani e Sacerdoti, la
consigliera di zona 1 Grandi, la ex-consigliera di zona 3
Francescato, che dagli anni novanta si è battuta per il recupero
del Diurno.
Il Diurno rinasce !
Via
Pellizzone 4: il TAR accoglie la richiesta di sospensiva dei
residenti contro un progetto di un edificio in un cortile che
non rispetta il requisito di armonizzazione architettonica
dettato dal Piano Casa della Regione Lombardia e in base al
quale il consiglio di zona 3 aveva dato parere negativo
(30/1/14)
Il
volantino del Comitato anti Ecomostro Pellizzone
Il ricorso solleva tra i profili di
illegittimità la mancanza di armonizzazione architettonica
dell'edificio, requisito indispensabile per consentire la
variazione della sagoma dell'edificio, come indicato dal piano
casa della Regione Lombardia.
Questa condizione era stata inserita dall'opposizione di
centrosinistra quando la legge era stata discussa in consiglio
regionale.
L'edificio in via Pellizzone taglia in due il cortile e nella
relazione il progettista sostiene che ricostruisce una cortina
interna che non è mai esistita.
In commissione urbanistica della zona 3 avevo fatto rilevare
questa violazione della legge regionale, e la commmissione e il
consiglio di zona avevano dato parere negativo proprio in base
alla mancata armonizzazione.
La commissione per il paesaggio nominata dal sindaco Moratti e
presieduta dall'arch. Nicolin aveva già dato parere positivo.
Ottenni dallo sportello unico che il progetto fosse riesaminato
dalla commissione per il paesaggio in quanto era più alto della
metà dell'altezza massima degli edifici affacciati sul cortile,
norma contenuta nel PGT allora adottato.
Il progettista aveva fatto riferimento agli edifici su viale
Argonne invece di quelli su via Pellizzone, molto più bassi. Ma
il Pgt adottato consentiva una deroga a questa norma che doveva
essere data dalla commissione per il paesaggio, in cui
rappresento il consiglio di zona 3.
Era l'ultima riunione della commissione e discussi duramente con
il presidente Nicolin sostenendo che mancava totalmente
l'armonizzazione architettonica.
Nicolin mantenne il suo parere positivo e la commissione con
lui. Feci mettere a verbale il mio parere negativo, in accordo
con quello del consiglio di zona 3.
Successivamente il Direttore Generale del Territorio della
Regione Lombardia sostenne che la commissione per il paesaggio
doveva esprimersi esplicitamente sull'armonizzazione
architettonica, cosa che non aveva fatto. Non era sufficiente un
parere sull'impatto paesistico. Ma il Comune ignorò il parere
della Regione.
Il Tar scrive nell'ordinanza di sospensiva:
"appare altresì fondata la censura con cui viene lamentata
l’illegittimità, per difetto di motivazione, del parere della
commissione per il paesaggio: con tale atto la commissione non
ha, difatti, indicato le
ragioni per le quali ha ritenuto che il progetto si armonizzasse
con gli organismi edilizi esistenti, limite entro il quale, ai
sensi dell’art. 5, c. 3, l. reg. Lombardia, n. 4/2012, è
consentita la modifica di sagoma
nei casi di interventi di sostituzione edilizia; ciò era ancor
più necessario a fronte del motivato parere negativo espresso
dal Consiglio di Zona."
A giugno nell'udienza di merito si vedrà cosa deciderà il Tar ma
con questa sospensiva sembrerebbe che sia orientato
favorevolmente ai profili sollevati dal ricorso.
Il TAR riconosce comunque il ruolo del parere del consiglio di
zona 3, che il comune spesso ignora.
Rassegna stampa:
Marianna Vazzana sul Giorno - 1/2/14 - Noi, soffocati da quel
palazzo
Franco Vanni su Repubblica - 31/1/14 - Il Tar blocca il palazzo in
cortile, sentenza pilota contro le ruspe
Paolo Morandi su Z3XMilano - 29/1/14 - Il
decentramento viene riconosciuto solo dal Tar
Il
tempo sepolto, l'Albergo Diurno Venezia di Piazza Oberdan tra
architetture e arti decorative: una proposta di attribuzione a
Piero Portaluppi, martedì 4 febbraio alle 18.30 a Villa Necchi,
via Mozart 14, organizzato dal FAI (28/1/14)
L’Albergo Diurno Metropolitano “Venezia” di Milano, situato sotto
il lato nord-ovest di piazza Oberdan, è una struttura sotterranea
realizzata tra il 1923 e il 1926, allo scopo di fornire vari
servizi per cittadini e viaggiatori: soprattutto bagni pubblici e
servizi per la cura del corpo, ma anche agenzia di viaggio,
fotografo, lavanderia, servizio di dattilografia e altri.
Questa struttura di indubbio pregio storico e architettonica versa
oggi in un grave stato di degrado, soprattutto in seguito alla sua
definitiva chiusura nel 2003.
La ricerca condotta da Stefano Masi e Pierfrancesco Sacerdoti,
pubblicata nel 2013 («Il tempo sepolto. L’Albergo Diurno
Metropolitano “Venezia” di Milano tra architettura e arti
decorative. Proposte di recupero», in «Un primo approccio all’arte
e all’architettura liberty. Tra conoscenza e restauro», a cura di
Cesare Renzo Romeo, L’Artistica Editrice, Savigliano, 2013), ne ha
indagato i vari aspetti storici, architettonici e artistici,
nonché relativi ai materiali e al degrado, in vista di un suo
auspicabile restauro e riuso.
L’esito più interessante della ricerca, che rende ancora più
urgente un attento recupero della struttura, è l’attribuzione
degli apparati decorativi e degli arredi, nonché di parte della
concezione architettonica generale, all’architetto Piero
Portaluppi, protagonista dell’architettura milanese tra le due
guerre e autore di vari edifici nella zona di Porta Venezia.
Nuovo
regolamento edilizio: costi eccessivi per i proprietari di casa
della verifica di stabilità degli edifici più vecchi di 50 anni
(22/1/14)
Mi sto opponendo a questa norma prevista del nuovo Regolamento
Edilizio adottato dalla Giunta Comunale e in discussione in
Consiglio Comunale ritenendola inutile e costosa per i proprietari
di casa di Milano, che sono quasi tutti proprietari della casa in
cui abitano.
Rassegna stampa:
articolo
su Arcipelago Milano del 22/1/14
articolo
sul Corriere della Sera del 14/1/14
articolo
su Arcipelago Milano del 17/7/13
Il consiglio di zona 3 dà il patrocinio e la gratuità del suolo pubblico al mercato agricolo di Coldiretti "Sulla Buona Strada" di domenica 10 novembre in corso Buenos Aires (6/11/13)
Domenica 10 novembre in corso Buenos Aires tra piazza Oberdan e
viale Tunisia si terrà il
mercato agricolo di Coldiretti "Sulla Buona Strada" con il
patrocinio e la gratuità del suolo pubblico concessa dal Consiglio
di Zona 3.
Avevo proposto l'iniziativa già l'anno scorso per domenica 9
dicembre ma i negozianti del corso aderenti ad AscoBaires e Unione
Commercio si erano opposti per la vicinanza con il Natale,
nonostante il parere positivo del consiglio di zona 3.
Ora l'ho riproposta un mese prima e l'ho portata all'approvazione
della commissione Lavoro e attività produttive e del consiglio di
zona 3.
Vi saranno 100 gazebo di produttori agricoli della Lombardia e
regioni limitrofe in mezzo al corso. Inizialmente la proposta era
di chiudere il corso fino a Piazza Argentina ma Ascobaires e
Unione Commercio si sono opposti, portando il Distretto Urbano del
Commercio di corso Buenos Aires ad approvare una soluzione di
compromesso con la chiusura della sola parte iniziale del corso.
Il mercato si aspetta di replicare il successo del festival "Cibi
d'Italia" organizzato da Coldiretti
lo scorso giugno nel fossato del Castello Sforzesco che ha avuto
in due giorni 300.000 visitatori.
Alla conferenza stampa di presentazione all'Urban Center del 8
novembre sono intervenuti il presidente del Consiglio di zona 3
Sacristani, il presidente della Commissione lavoro, attività
produttive e sicurezza Sacerdoti, l'assessore alla mobilità di
Milano Maran, l'assessore all'agricoltura della provincia di
Milano Agnelli, l'assessore all'agricoltura della Regione
Lombardia Fava, il delegato di Confocommercio ai rapporti
istituzionali Barbieri, il responsabile della Fondazione
Campagna Amica di Coldiretti De Amicis, i presidenti di
Coldiretti Milano Ubiali e di Coldiretti Lombardia Prandini, un
rappresentante di Caritas
Ambrosiana, un rappresentante del Banco Farmaceutico.
Sacristani ha ricordato l'importanza dell'iniziativa per la zona 3
all'interno del programma di chiusura al traffico di Corso Buenos
Aires una domenica al mese auspicando di poter replicare il
mercato con maggiore frequenza negli anni che mancano all'Expo.
Sacerdoti ha parlato dell'impegno della Commissione da lui
presieduta per lo sviluppo dei mercati agricoli in zona 3 con
tutte le organizzazioni degli agricoltori (Coldiretti e CIA- Donne
in Campo) e della proposta da lui fatta nel luglio 2012 a
Coldiretti di organizzare un grande mercato agricolo in Corso
Buenos Aires, proposta arrivata a buon fine solo ora a causa di
molte opposizioni.
L'assessore alla mobilità Maran ha portato il pieno sostegno del
Comune di Milano all'iniziativa che ben si inserisce nell'offerta
commerciale di corso Buenos Aires, dove non è presente la vendita
di prodotti alimentari.
Gli assessori all'agricoltura di Regione e Provincia hanno
sottolineato l'importanza di un mercato agricolo proprio in corso
Buenos Aires, la più grande arteria commerciale di Milano, come
simbolo della sinergia tra le attività commerciali e i produttori
agricoli in questo periodo di crisi economica.
Il rappresentante di Confcommercio ha dalla sua parte manifestato
l'interesse alla collaborazione con Coldiretti sui mercati
agricoli ed in particolare su quello di corso Buenos Aires.
Il responsabile della Fondazione Campagna Amica ha spiegato come
con i mercati aderenti si è sviluppata un'alleanza tra produttori
e consumatori che ha portato 10 milioni di persone in tutta Italia
ad acquistare in questi mercati ed ha diffuso i dati della
crescita degli indigenti in Italia. Per questo Coldiretti,
Fondazione Banco Farmaceutico Onlus e Caritas Ambrosiana
inaugurano il “baratto della solidarietà”: un
omaggio di cibo made in Italy a chi donerà abiti e medicine per
gli indigenti durante il mercato, l'iniziativa è stata illustrata
dai rappresentanti di Caritas e Banca Farmaceutico.
Il presidente di Coldiretti Milano Ubai ha parlato del rapporto
tra Milano ed i produttori agricoli del territorio intorno, che
era molto forte fino a 100 anni fa e che si sta cercando di
rafforzare oggi; i distretti agricoli intorno a Milano sono quelli
di maggiore sviluppo numerico. Il comune di Milano è uno dei
comuni con maggiore territorio agricolo in Italia. Il presidente
di Coldiretti Lombardia Prandini ha parlato del consumo di suolo,
che erode i terreni agricoli a fronte dell'aumento della
popolazione che deve essere nutrita.
Comunicato stampa di
Coldiretti sul mercato agricolo
Comunicato stampa di Coldiretti
sul baratto della solidarietà
Comunicato stampa del
Banco Farmaceutico
Lombardia
notizie: A Milano farmer's market sulle vie dello shopping
Repubblica: Oggi baratto della
solidarietà, coperte in cambio di cibo doc, Coldiretti organizza
il farmers market benefico in Buenos Aires
Giorno: "Sulla buona strada",
agricoltori baratto solidale nella via dello shopping, dalle 10
alle 20 Coldiretti in vetrina
Giornale: Buenos Aires
Cento agricoltori tra baratto e solidarietà
Foto
su la Repubblica Milano.it
Mie foto dall'alto (1-2-3)
Il
consiglio comunale approva la classificazione acustica di Milano
(5/11/13)
Approvata
la delibera sui mercatini natalizi in zona 3 (26/10/13)
Nella seduta del 24 ottobre il consiglio di zona 3 ha approvato
la delibera sui mercatini natalizi che fissa i criteri del bando
che sarà preparato dal settore zona 3.
Il Giorno ha pubblicato una mia intervista
ed una indagine tra i
residenti.
La Festa del Riciclo in Corso Buenos Aires domenica 8 settembre (7/9/13)