SEDUTA STRAORDINARIA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL

28 OTTOBRE 2004

“TRAFFICO E VIABILITÀ”

 

 

 

Il Presidente dà la parola al consigliere Baruffi.

Il consigliere Baruffi così interviene:

          “Grazie, Presidente. Purtroppo non ho gli elementi sufficienti per dare le risposte che anch’io mi aspetto da parte dei nostri amministratori, voglio però elencare invece alcune questioni che ci stanno a cuore come Opposizione e che riteniamo essenziali all’interno di un dibattito sul traffico che si svolge in quest’aula oggi perché l’Opposizione ha richiesto un Consiglio Comunale straordinario sul traffico.

          Sono, infatti, tre anni che grazie al conferimento dei poteri straordinari al Sindaco-Commissario, l’Aula di Palazzo Marino non affronta più in modo compiuto dibattiti su una questione così importante com’è quella del traffico e della mobilità in Città. E mi stupisce che l’assessore Goggi questa sera abbia più volte richiamato il fatto che l’oggetto della discussione era il Piano Particolareggiato del Traffico della Zona 1, perché non mi risulta che noi questa sera dobbiamo discutere solo del Piano Particolareggiato del Traffico della Zona 1, bensì dobbiamo affrontare in modo più generale le questioni relative a traffico, mobilità ed assetto istituzionale delle competenze su queste materie tra Comune, Provincia e Regione. Lo dico perché noi riteniamo che la mobilità delle persone e delle merci sia un diritto da salvaguardare e da difendere e riteniamo che sia un diritto da salvaguardare e da difendere il diritto alla salute dei cittadini milanesi. Poi abbiamo delle strategie o dei suggerimenti per ottenere il pieno rispetto di questi due diritti che spesso differiscono dalle strategie suggerite da questa Amministrazione.

          Voglio solo ricordare un dato: pochi giorni fa un autorevole quotidiano ha intervistato il Professor Paolo Crosignani, dell’Istituto dei Tumori, il quale ha riferito che a Milano i livelli di inquinamento attuali dell’aria di Milano sono responsabili di circa 300–400 morti l’anno in più di quanti non ve ne sarebbero se Milano rispettasse pienamente i parametri che sono quelli medi delle Città dell’Unione Europea. Questa è una grave responsabilità dell’Amministrazione milanese, cioè quella di non riuscire ad incidere su questi livelli d’inquinamento in modo dovuto ed adeguato.

          Avevamo pensato che i poteri straordinari del Sindaco-Commissario, per quanto espropriassero del confronto democratico quest’Aula e questa Città, fossero in grado di dare un contributo rapido ed efficace in quella direzione: così non è stato, dopo tre anni di poteri straordinari riteniamo che sia ora di dire basta a questa esperienza, riteniamo che sia ora di raccogliere gli inviti che sono venuti qui anche questa sera dalla Provincia e dalla Regione, cioè d’immaginare una struttura istituzionale differente da quella dei poteri straordinari del Sindaco-Commissario, che sia un’autorità metropolitana sulla mobilità e sul traffico in grado di raccogliere tutte le questioni che sono state qui esposte, tutte le necessità della popolazione che gravita nell’area milanese.

          Ce lo diceva anche l’assessore Goggi che sono più di 7 milioni gli abitanti che gravitano nel bacino di mobilità del Comune di Milano. Ma l’assessore Goggi ci diceva anche un’altra cosa interessante, cioè ha usato una frase così: "forse c’è una ridondanza di pianificazione da parte del Comune di Milano". Si tratta, io credo davvero, di una ridondanza di pianificazione e di una scarsa capacità di realizzazione nonostante i poteri straordinari del Sindaco-Commissario. Riteniamo che vi sia scarsa pianificazione invece laddove servirebbe: per esempio, nel cogliere i nessi dovuti tra le trasformazioni urbanistiche che sono in atto nella nostra Città e nel suo hinterland e gli effetti che queste trasformazioni causano sulla mobilità e sul traffico.

          Ma andiamo oltre e veniamo anche a quelli che sono i nodi principali del Piano del Traffico che è stato approvato con provvedimento commissariale negli anni scorsi. Noi crediamo che vi siano anche alcune cose positive in quel Piano, crediamo che la politica di regolamentazione della sosta sia una politica positiva; certo, questa deve essere attuata sempre in corrispondenza di altre politiche positive che invece mancano, cioè quelle relative ad un reale rafforzamento dei mezzi pubblici nelle aree che sono interessate a questo tipo di politica, per esempio, e così non avviene in alcune zone non del centro, ma pensiamo solo alla questione della Bicocca. Noi crediamo che le isole ambientali siano un bene prezioso da difendere e da salvaguardare, ma riteniamo sbagliato che per farne una ancora non completa ci siano voluti tre anni e riteniamo sbagliato contrabbandare la presenza di 87 isole ambientali nel futuro di Milano, se ognuna di queste avesse bisogno di tre anni per la sua realizzazione, avremmo completato il Piano tra 261 anni. Crediamo anche che vi sia bisogno di meno arredo urbano, costoso ed inutile, e di maggiore moderazione e limitazione del traffico.

          Ma, proseguo, noi chiediamo maggiori interventi sul mezzo pubblico, più corsie riservate, chiediamo che vi sia chiarezza su alcuni progetti dell’Amministrazione che non ci sono affatto chiari. In questa relazione dell’assessore Goggi c’era un convitato di pietra, ed è il progetto del tunnel sotterraneo, sotto i Bastioni, che è previsto nel Piano Urbano della Mobilità, che non è stato citato questa sera, su cui il Sindaco-Commissario ha già affidato l’incarico di responsabile del procedimento ad un funzionario dell’Amministrazione, che è presente in aula questa sera, e noi vogliamo sapere se il futuro di Milano è quello che è stato descritto lì o se prevede, oltre alle cose descritte qui questa sera, anche un tunnel sotterraneo lungo la cerchia dei Bastioni, perché gli scenari cambiano radicalmente e non si può non parlare al Consiglio di questa eventualità.

          Noi riteniamo, poi, che ci siano alcune stranezze nel modo in cui il Sindaco–Commissario agisce o, perlomeno: cosa c’entrano le videocamere da installare per la sicurezza dei parchi con la politica che il Sindaco–Commissario deve fare sul traffico e la mobilità? Eppure uno dei provvedimenti approvati recentemente dal Sindaco-Commissario riguarda l’installazione di videocamere per la sicurezza nei parchi cittadini.

          Ci chiediamo come mai non ci sia la capacità di attingere ai finanziamenti e di sfruttarli al meglio, non solo per quanto ha ricordato l’Assessore Regionale, ma anche su tante piccole cose di mobilità alternativa e sostenibile che possono avere un’importanza radicale. Perché Milano continua a dichiarare in tutte le Conferenze sul Traffico a Stresa di avere ormai in atto un progetto di ‘car sharing’ per Milano su cui ha ricevuto finanziamenti dal Ministero dell’Ambiente alcuni anni fa, che dovrebbe vedere al via una flotta di 100 e poi 800 auto a disposizione, che è stato presentato per iscritto nella relazione che l’assessore Zampaglione ha presentato un anno fa al COP9 come un progetto già attuato dal Comune, eppure non se ne vede alcuna traccia? Perché si scrivono cose non fatte e non realizzate? Perché il Comune di Milano non è stato in grado di ottenere finanziamenti dalla Regione Lombardia in relazione ad un bando per la realizzazione di percorsi ciclabili?

          L’assessore Goggi ha scritto ad un giornale in una precisazione non dovuta, perché precisava in riferimento a dichiarazioni attribuite a me che io non avevo fatto - e chiedo all’Assessore di essere più attento quando legge i giornali, oltretutto quando scrive ai giornali, attribuendo al sottoscritto cose non dette dal sottoscritto - e diceva in quella cosa: ‘Non so come mai la Regione non ci abbia dato i soldi’. Beh, bastava telefonare e chiedere la delibera, l’ha fatto un Consigliere Comunale, lo poteva fare anche l’Assessore, e scoprire in quel modo che tre erano le ragioni: mancava la delibera, mancava il finanziamento e mancava la conformità urbanistica dei progetti che il Comune di Milano aveva presentato.

          L’Assessore nella sua lunga relazione non ha speso una parola per il tema della mobilità ciclistica. Noi abbiamo assistito alcune settimane fa ad un grande festival che ha visto coinvolti la Regione ed il Comune, c’è sembrata una bella iniziativa promozionale, ma alle iniziative promozionali bisogna far seguire i fatti, e se non si cita una sola volta o, meglio, è stata citata una volta la parola ‘biciclette’ dall’Assessore con riferimento ai mezzi che potrebbero sostare nel centro storico quando saranno fatti tutti i posteggi sotterranei, ma se si cita una sola volta in tutta quella lunga relazione questa parola, vuol dire che non si considera quello strumento di trasporto come efficace per una politica urbana del traffico che sia di carattere sostenibile dal punto di vista dell’inquinamento e della qualità della vita.

          Ma noi sappiamo che a Berlino il 10% degli spostamenti e della mobilità interna alla Città si svolge su bicicletta e su Milano sappiamo che questo dato è inferiore ma è in crescita, e lo sappiamo non perché il Comune faccia queste rilevazioni, ma perché le fanno autonomamente le associazioni degli utenti che pure avevano chiesto al Comune collaborazione, ma alle quali il Comune ha detto: ‘No, grazie, non ci interessa’.

          Allora noi diciamo in questa mozione, che abbiamo presentato in questo documento, molte altre cose: chiediamo che si ripristini la chiusura del centro alla cerchia dei Navigli, riteniamo che sia doveroso migliorare i servizi di trasporto pubblico in periferia, riteniamo assolutamente inadeguata la qualità del servizio che viene offerta oggi e ci pare che siano una goccia nel mare i posteggi di interscambio previsti ai confini della Città rispetto ai grandi flussi veicolari che ci sono stati ricordati dai dati degli Assessori, sia Goggi che Corsaro. Queste sono le nostre proposte.

          Io non voglio andare oltre il tempo a disposizione del mio Gruppo, ma chiudo con una citazione, è una citazione tratta dal forum aperto sul sito Internet del Comune dal Signor Sindaco, il quale ha chiesto ai cittadini dei consigli su come affrontare il tema del traffico a Milano. Io mi sono preso la briga di passare un po’ di tempo a leggere uno per uno questi consigli ed a farne una piccola statistica, ma la lascio da parte, voglio solo dire, sintetizzando, un messaggio che mi è sembrato molto significativo: ‘Scoraggiamo, quindi, l’uso dell’automezzo privato, taxi a prezzo popolare, aumentare i mezzi pubblici, fare tante piste ciclabili. Ho già consigliato troppo, voglio essere pagato’.

            Grazie”.