Omnimilano-TAGLIO ALBERI,DE CORATO: "SOSPESO PER INFORMARE PRIMA CITTADINI"

 

(OMNIMILANO) Milano, 14 lug - "Il taglio degli alberi malati
verrà sospeso per circa una settimana, in modo da poter fornire
ai cittadini le informazioni adeguate sul perché tali interventi
vengono fatti". E' quanto annuncia il vicesindaco Riccardo De
Corato in merito alle polemiche sul taglio di alberi in città.
"Si tratta di piante, circa un centinaio, che dobbiamo tagliare
perché affette da fitopatologie varie. Sono alberi - precisa il
vicesindaco - a fine ciclo vegetativo. Non le tagliamo perché
siamo malati di parcheggite come dice qualcuno". In attesa di
riprendere l'abbattimento, quindi, il Comune informerà i
cittadini su "quando, come e perché gli alberi vengono
tagliati".
Omnimilano-TAGLIO ALBERI, BARUFFI (VERDI): "TRASPARENZA SU PERIZIE"

 

(OMNIMILANO) Milano, 14 lug - "Quello che chiediamo è chiarezza
e trasparenza sulle perizie effettuate" che hanno decretato il
taglio  di circa un centinaio di piante. E' questa la richiesta
di Maurizio Baruffi, consigliere comunale dei Verdi, in risposta
all'annuncio del vice sindaco, Riccardo De Corato, della
sospensione di una settimana del taglio degli alberi malati per
informare prima i cittadini. 
"I tagli decisi dal Comune sono affrettati e avventati -
continua Baruffi - . Ben venga quindi la volontà di informare i
cittadini sul perché degli interventi, ma non basta: occorre
capire se le perizie sono valide oppure no".
mez

Per una settimana sospesi tutti gli abbattimenti. In futuro anche on line la «cartella clinica» delle piante malate
«Motiveremo il taglio degli alberi»
De Corato: distribuiremo schede con i perché dell’intervento, i cittadini potranno replicare

dal Corriere - 15 luglio 2005

Nessun albero malato a Milano sarà più abbattuto senza prima informare i cittadini del suo cattivo stato di salute. Palazzo Marino dice stop al taglio delle piante morenti in attesa di spiegare per ognuna i motivi dell’intervento. Dopo le proteste, l’assessorato Parchi e Giardini opta per una moratoria temporanea. Presto sarà dato il via a un sistema di informazione puntuale sulle condizioni del verde in città, probabilmente con schede ad hoc, da distribuire prima di mettere in azione le motoseghe. «Non c’è nessun ripensamento - chiarisce il vicesindaco Riccardo De Corato, assessore ai Parchi e Giardini -. È una decisione presa per tranquillizzare gli abitanti di Milano che d’ora in avanti saranno messi al corrente, magari online, delle scelte fatte dagli agronomi. Avranno a disposizione qualche giorno di tempo per dire la loro e saranno anche realizzate contro-perizie». È una soluzione che arriva dopo giorni di polemiche. Un documento del settori Parchi e Giardini, datato 10 giugno, ha tracciato in base alla valutazione scientifica Visual Tree Assestment la mappa dei tronchi pericolosi. Quattrocento in tutto. Iniziati gli interventi d’abbattimento, è stato il caos. Il dispiacere per i platani eliminati sotto casa perché morenti si è sommato alla rabbia per l’arrivo delle ruspe pronte a cancellare angoli di verde per far posto a grattacieli, parcheggi e nuovi edifici. Di qui la richiesta avanzata dai Verdi (e non solo) di una maggiore trasparenza.
Quello di ieri, dunque, è l’ultimo atto della battaglia-del-verde in una Milano attraversata da mobilitazioni di quartiere salva-piante. Dopo la recente lotta in difesa del Bosco in Gioia che ha visto schierarsi 15 mila cittadini decisi a salvaguardare i 200 fusti sull’area destinata al Pirellone bis, adesso è la volta di largo V Alpini e del Gratosoglio. La costruzione del posteggio da 477 posti auto in largo V Alpini (a rischio ci sono 40 alberi) sarà discussa oggi a Palazzo Marino in una Commissione congiunta Trasporti e Lavori pubblici. I residenti di via Costantino Baroni e di via Michele Saponaro sono in protesta, invece, perché 117 aceri, bagolari, tigli (e non solo) dovrebbero lasciare il posto alle nuove case popolari.
sravizza@corriere.it Simona Ravizza

 

Salve cento piante. De Corato: dobbiamo ascoltare la gente, ma spiegheremo a tutti che lo facciamo perché malate
Sospeso il taglio degli alberi
Dietrofront del Comune dopo le proteste dei quartieri
 

 
da Repubblica - 15 luglio 2005


«Sospendiamo tutti i tagli degli alberi». Dopo le proteste dei cittadini, che hanno iniziato a presidiare strade e piazze per impedire che le piante sotto casa venissero abbattute, il Comune ha deciso di fermarsi. E rimandare l´abbattimento di cento alberi dichiarati malati, che sarebbero dovute cadere sotto la scure degli operai nei prossimi giorni. «Quelle piante sono pericolanti e devono essere tagliate, ma non vogliamo scatenare guerre - spiega il vicesindaco Riccardo De Corato -. Per questo abbiamo deciso di informare la città in modo trasparente di tutti gli interventi previsti». Palazzo Marino vuole pubblicare l´elenco del verde destinato a scomparire per spiegare a tutti perché ogni singolo esemplare non possa essere salvato. In arrivo anche pareri di altri esperti. «Andremo in vacanza, ma ci trasformeremo in "sentinelle" e, a turno, vigileremo che non accada niente», annunciano gli abitanti di largo V Alpini, che nei giorni scorsi hanno raccolto firme e minacciato di incatenarsi ai due platani della piazza dichiarati pericolanti.
ALESSIA GALLIONE A PAGINA IX


Rinviata la distruzione già programmata delle piante dopo le proteste dei quartieri
Il Comune non taglia il verde
Sono salvi cento alberi

De Corato: dobbiamo ascoltare la gente
L´ultima battaglia in largo V Alpini. Palazzo Marino: un censimento di quelli malati
ALESSIA GALLIONE

Contrordine: almeno per una settimana, i cento alberi malati che mancano ancora all´appello del Comune non si tagliano più. In attesa dell´"operazione trasparenza", che Palazzo Marino inaugurerà per placare le proteste degli abitanti. Diffondendo - via Internet o con affissioni nelle strade interessate - l´elenco di ogni pianta malata destinata a cadere, con accanto la malattia e il nome dell´agronomo che l´ha certificata. Ma anche chiedendo altri pareri a docenti universitari e specialisti, per fugare ogni dubbio e decretare che per quei tronchi e quelle chiome, non c´è proprio più niente da fare.
Si aspettavano lo stesso copione, gli abitanti di via Sacco. E infatti tutto procedeva come sempre: i residenti che improvvisamente si accorgono che dovranno dire addio al verde di quartiere solo leggendo i cartelli appesi a intimare di non parcheggiare l´auto lì sotto. Le lettere, gli appelli. Fino all´atto finale: il taglio di due decennali ippocastani.
E invece l´epilogo è stato diverso. Perché gli abitanti, già pronti a dare battaglia, ieri mattina hanno atteso invano l´arrivo dell´impresa che avrebbe "sacrificato" le loro piante. E quel che è accaduto in questa traversa di piazza De Angeli, dopo i residenti di largo V Alpini che hanno impedito il taglio di due platani già condannati, non è un caso. «Abbiamo sospeso tutti gli interventi. Gli alberi sono malati e pericolanti e devono essere tagliati, ma lo faremo dopo aver informato meglio tutta la città», conferma il vicesindaco Riccardo De Corato.
Un modo per placare le sommosse che, ormai, si ripetono a ogni nuovo annuncio di abbattimento. «Sarebbe drammatico tagliare un albero e poi accorgersi solo dopo che il suo tronco era sano», spiega il capogruppo dei Ds Emanuele Fiano che ha scritto a De Corato per denunciare la vicenda di via Sacco: «Evidentemente anche la certezza del vicesindaco sulla salute di questi alberi non era così granitica se ha deciso di fermarsi. In ogni caso continuiamo a chiedere una mappa della situazione delle piante da tagliare». Quello che invoca il Verde Maurizio Baruffi: «Vogliamo capire se la sospensione di qualche giorno servirà a fare altre analisi su tutti gli alberi o se si aspetta solo l´arrivo delle vacanze per far scemare le proteste dei cittadini». Ma il destino delle piante sembra deciso: «Quelle malate erano 400: ne abbiamo già tagliate 300 e nessuno sembra essersene accorto - dice De Corato - . In ogni caso ci fermiamo per qualche giorno, non vogliamo scatenare guerre. Chiederemo pareri aggiuntivi ad altri docenti universitari e stiamo studiando come informare tutti in modo trasparente».