OGGETTO: PARCHEGGIO SOTTERRANEO IN PIAZZA LAVATER

 

I sottoscritti residenti e commercianti di Piazza Lavater e vie limitrofe, saputo che è stato presentato al Comune di Milano,un progetto per la realizzazione di un Garage sotterraneo in Piazza Lavater da parte della Ditta COMER di Sondrio, con la presente raccolta di firme si oppongono alla realizzazione di questo progetto per i seguenti motivi:

 

1)      L’area delimitata sulla piantina del progetto prevede scavi in profondità fino a meno 15 metri, e in concreto quasi tutta la superficie dei lavori ( ad esempio le due rampe d’accesso, una posta in Via Ramazzini e una in Via Cadamosto, tutti gli scavi confinanti con gli edifici di Via Pancaldo e Via Morgagni sul lato destro e sinistro) è a ridosso delle antiche fondamenta dei palazzi della zona che rischiano di subire dei danni strutturali permanenti e l’apertura di crepe. Questa nostra considerazione scaturisce ad esempio, dall’esperienza di molti condomini di Via Pancaldo che durante gli interminabili lavori del passante ferroviario hanno subito danni permanenti alle strutture dei palazzi, ovvero numerose crepe che hanno cominciato ad aprirsi nei muri dei loro appartamenti durante le opere di trivellazione e che, generalmente cominciano dal secondo piano fino ad arrivare ai piani più alti. Sempre a proposito della profondità dello scavo nascono altre perplessità riguardo al problema delle possibili infiltrazioni dovute all’innalzamento della falda acquifera a Milano. Un esempio di questo tipo è quello dei box costruiti in Via Stoppani, dove ai piani più bassi ci sono spesso infiltrazioni d’acqua. Inoltre le eventuali pompe aspiratrici utilizzate dalla ditta addetta ai lavori, aspirano si, l’acqua in eccesso, ma causano al tempo stesso un notevole indebolimento del terreno.

 

2)      La seconda ma non meno importante preoccupazione è quella del verde pubblico e, nello specifico degli alberi posti nelle seguenti zone:

a) i due alberi in testa ai giardini di Via Morgagni, i quali verrebbero da progetto trapiantati in due vasche per garantirne l’incolumità. Un’operazione di questo tipo desta numerosi dubbi sull’effettivo esito positivo in quanto i due alberi con le loro radici rischiano di non reggere un trapianto di questo genere, esempio di ciò è la recente bocciatura da parte del settore Parchi e Giardini del Comune di Milano, dell’interramento in vasca dell’albero Bagolaro di Piazza Oberdan.

b) gli otto alberi ad alto fusto e due di più recente installazione, posizionati su tutto il perimetro più esterno dell’attuale area cani, ovvero quello a più stretto contatto con gli scavi.

L’eccessiva vicinanza dell’area scavi, alle radici degli alberi sarà sicuramente causa della loro successiva morte, in quanto di norma, un albero alto ad esempio 15 metri deve avere uno spazio libero intorno alla sua base di almeno 5 metri, ossia 1/3 della sua altezza..

c)almeno cinque alberi dell’aiuola di Piazza Lavater, quella dov’è posta l’edicola,    

contigui agli scavi e quindi anch’essi a rischio.

d)almeno tre alberi ad alto fusto ed uno di più recente installazione posizionati nell’aiuola di    Piazza Lavater di fronte al Bar Lyon Cafè che avrebbero gli stessi danni di cui ai punti precedenti.

 

A tutto ciò si aggiunge lo stravolgimento delle due aiuole di Piazza Lavater, poiché le uscite di sicurezza del Garage sono da progetto all’interno delle stesse.

Si potrebbe anche obiettare che il rifacimento di queste aiuole e in generale dello spazio verde di questa zona, è stato completato da parte del Comune, con i soldi di noi cittadini, pochissimo tempo fa.

Inoltre sulla piantina del progetto non è specificato in nessun modo quale sarà l’area occupata dal cantiere dei lavori che, necessariamente si estenderà ben oltre l’area scavi dell’attuale piantina che già confina con numerosi alberi.

 

3)      Nel progetto si afferma che per questi lavori saranno necessari almeno due anni e mezzo, francamente, considerando altre opere similari, quale ad esempio Via Ozanam, dove i lavori sono rimasti bloccati per lungo tempo a causa di problemi tecnici legati allo spostamento di alcune condutture, il tempo stimato per il completamento dell’opera ci sembra abbastanza inverosimile.

 

4)      La presenza di cantieri per così lungo tempo causerà un disturbo pesantissimo ed inaccettabile per la vita dei residenti in zona, cominciando dall’enorme inquinamento acustico e dell’aria provocati dai numerosi macchinari utilizzati. Per non parlare dell’enorme stravolgimento della circolazione di automobili e pedoni e dell’impossibilità di godere per lungo tempo dei giardini di Via Morgagni, di Piazza Lavater e dell’area cani.

Inoltre i cantieri si troverebbero nelle immediate vicinanze delle scuole e ciò potrebbe essere fonte di pericolo per i bambini e per le loro mamme che percorrono giornalmente tali strade che per l’occasione diventeranno impraticabili.

 

5)      Altro problema non meno importante è quello riguardante i commercianti presenti nella zona con attività di vario tipo che, a fronte, nella migliore delle ipotesi, di almeno due anni e mezzo di presenza dei cantieri , subiranno dei disagi di una tale gravità per cui già fin d’ora non sono in grado di garantire che saranno ancora qui alla fine dei lavori. Per altro la maggior parte di queste attività, pagano già degli affitti salatissimi, per cui un mancato guadagno che si protrarrà per così lungo tempo sarà di per sé sufficiente a farli chiudere. A questo proposito la maggioranza dei commercianti ci ha fatto sapere che, se l’opera sarà eseguita, è loro intenzione riunirsi in un comitato per dare battaglia e chiedere un forte indennizzo.

 

6)      Sinceramente non si comprende, per quale motivo, il comune dovrebbe favorire l’opera e il            guadagno di un singolo privato, creando invece disagi enormi per tutta la comunità di questa zona. Il Comune potrebbe invece, come gia’ fatto in altre zone di Milano, istituire le strisce gialle per il parcheggio dei residenti, ma soprattutto istituire le strisce blu per il parcheggio a pagamento, per chi proviene da fuori zona. Con le strisce blu a pagamento si otterrebbero due importanti risultati:

A)un aumento delle entrate nelle casse del comune (invece che di un privato), entrate che   potrebbero essere reinvestite in altre opere necessarie al nostro quartiere.

B)molti cittadini non residenti in questa zona, sapendo di dover pagare la sosta (ora e’ del    tutto gratuita e di conseguenza  spesso anche “selvaggia” !!!!) saranno incentivati ad utilizzare i mezzi pubblici per raggiungere il nostro quartiere.

 

     7)   Nel progetto sono previsti 200 box in vendita per i residenti. A tal proposito e’fondamentale       sapere prima quale sarà il prezzo, in modo da comprendere quanti residenti saranno poi in grado di poterli comprare. Inoltre sono previsti 245 posti a rotazione per il parcheggio ad ore. Questa scelta si scontra decisamente con le politiche del Comune di incentivare l’uso dei mezzi pubblici nel centro di Milano.

 

Questo perché a due passi da questo garage c’e il grande polo commerciale di Corso Buenos Aires e questi 245 posti a rotazione saranno causa di un enorme afflusso di automobili di molti di quelli che si recheranno sul corso,aumentando così l’inquinamento e il traffico nel nostro quartiere.

 

Per chi volesse aderire a questa protesta che a nostro parere è pacifica ed esclusivamente a tutela del quartiere e di chi ci abita o ci lavora, può, dopo aver letto la relazione depositata presso le vostre portinerie e i vostri esercizi commerciali, apporre la propria firma su appositi fogli depositati presso:

 

 

 

GARAGE SILENS – VIA G. JAN,3

EDICOLA SIGOLO- PIAZZALE LAVATER

LYONS CAFE’– PIAZZALE LAVATER

BARBIERE SALVATORE – VIA G. JAN ,1

GOMMISTA FRIGERIO – VIA STOPPANI ang. VIA RAMAZZINI

 

 

 

 

 

RACCOLTA FIRME CONTRO LA COSTRUZIONE DEL PARCHEGGIO SOTTERRANEO IN PIAZZA LAVATER

 

 

 

 

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