Consiglio di zona 3

Gruppo Consiliare Verdi

Milano, 10 ottobre 2000

Alla Commissione Edilizia per le Funzioni Ambientali

Via Pirelli 39

al Direttore Progetto Parcheggi

via Pirelli 39

 

oggetto: parcheggio sotterraneo piazza Bernini

 

In relazione al progetto definitivo di parcheggio sotterraneo per residenti nell’area pubblica di piazza Bernini, presentato dalla cooperativa Città Studi Nuova e sul quale il Consiglio di zona 3 ha espresso parere favorevole nella seduta del 6 ottobre 2000, nella mia qualità di consigliere di zona desidero sottoporre all’attenzione, degli Uffici in indirizzo, le osservazioni, già formulate in Consiglio di zona, e il cui esame ritengo determinante per una pronuncia sul progetto.

Piazza Bernini è tutelata da vincolo ambientale come luogo di non comune bellezza, non solo per la presenza delle essenze arboree, ma anche per la posizione che, traguardando piazza Piola e viale Romagna, la individua come fulcro di un significativo punto di vista. Il sistema verde della piazza è caratterizzato da alberature, di notevole sviluppo, disposte in filari concentrici, con portamento omogeneo, espanso e irregolare con diverse valenze cromatiche ed ornamentali che ne determinano il particolare assetto paesaggistico, tutelato dal vincolo ex legge 1497/39;

Proprio in relazione al vincolo ambientale l’amministrazione comunale, nell’affidare alla cooperativa l’incarico per la redazione del progetto di parcheggio sotterraneo, ha prescritto la "salvaguardia delle alberature perimetrali". Il progetto definitivo, però, non rispetta queste disposizioni comunali, infatti:

- alcune piante, del filare perimetrale di Sophora, saranno rimosse per incompatibilità con il cantiere;

- la distanza dello scavo dai tronchi degli alberi è troppo ridotta, in alcuni punti è di appena 2 metri, mentre il Comune di Milano impone distanze di rispetto di almeno 2,50 metri. Ciò può danneggiare gravemente le piante mettendo a rischio la sopravvivenza delle stesse sia dal punto di vista statico che da quello fisiologico; al riguardo non sono state compiute indagini, con sondaggi in loco, riguardanti l’effettiva estensione degli apparati radicali (sia delle radici portanti sia delle radici assorbenti);

- sarà eseguita una drastica potatura di contenimento delle piante per via dei rami che si protendono verso la piazza e che interferirebbero con la macchina scavatrice; poiché tutti i rami degli alberi si sporgono verso la piazza, per cercare sfogo e luce lontano dagli edifici, l’aspetto degli alberi, dopo la potatura, sarà totalmente diverso dall’attuale caratterizzato dalle ampie e irregolari chiome.

L’inosservanza delle prescrizioni dell’amministrazione comunale, relative alla "salvaguardia delle alberature perimetrali", dettate a tutela del vincolo ambientale, comporta il rigetto del progetto.

Inoltre, dopo la redazione del progetto preliminare non sono stati compiuti i carotaggi per lo studio del sottosuolo e quindi il progetto, precisato come definitivo, non chiarisce in ordine al dimensionamento dello scavo e alla situazione geologica e geotecnica dell’area a prevalente destinazione residenziale, con edifici che risalgono ai primi del Novecento;

 

Non è prevista, poi, la riqualificazione di tutte le vie che circondano piazza Bernini, non vi è un piano di riorganizzazione della sosta e di regolamentazione della viabilità dell’area; la sistemazione superficiale si limita al ripristino dell’esistente senza il previsto incremento del patrimonio arboreo e di elementi di arredo. E ciò in contrasto con il Pup che assegna alla realizzazione dei parcheggi sotterranei pertinenziali la: finalità di migliorare la circolazione dei mezzi pubblici e privati lungo le linee di forza e gli assi di scorrimento e di riqualificazione delle aree in superficie restituendole all’uso pedonale, migliorando così complessivamente la vivibilità urbana.

Pertanto, ritengo che il progetto sia da respingere e per inosservanza di prescrizioni comunali (nell’ambito del rapporto di concessione) e per carenza di elaborazione tecnica su punti fondamentali.

Maria Grazia De Luca Cardillo

(capogruppo Verdi)