Milano, 28 maggio 2004

 

 

“NON SOLO VERDE E GIARDINI

PER LE AREE DEI PARCHEGGI”

 La replica di Goggi ai Comitati. Entro l’estate 11 nuove strutture per residenti.

 

 

“Non c’è una scelta da parte del Comune di Milano di costruire parcheggi per residenti sotto i giardini; e non è neppure vero che gli scavi eseguiti sotto il  verde costano meno di quelli  compiuti sotto le strade. La realtà è che le aree per parcheggi vengono individuate dove è possibile e che  sotto l’asfalto gli scavi a volte sono impossibili o molto difficili per la presenza di grandi fognature e sottoservizi”.

In risposta alle critiche, spesso strumentali, disinformate dei Comitati locali, l’assessore ai Trasporti Giorgio Goggi ha chiarito oggi, nel corso di un dibattito promosso dall’Associazione Lombarda Cooperative di abitazione, la posizione del Comune sui problemi della sosta  e della mobilità. “In questi mesi a proposito dei parcheggi  si è protestato su tutto e il contrario di tutto”, ha premesso Goggi.  “Si è  attaccato il Comune soprattutto per il taglio degli alberi dimenticando che dal 1985 ad oggi su 661 piante presenti nelle aree destinate a parcheggio quelle abbattute sono state 335, molte malate o alla fine del ciclo vegetativo,  mentre 186 sono state trapiantate e ben 1453 previste sulle aree a verde sopra le nuove strutture. Ma tra i parcheggi contestati ne figurano anche tre, in via Saffi, piazza Aspromonte e via Compagni, progettati non sotto i giardini, ma prevalentemente sotto le strade”.

Goggi ha illustrato la strategia del Comune per limitare la congestione del traffico. 66 mila sono le auto oggi in sosta irregolare, non tollerabile,  ma l’amministrazione si è impegnata a promuovere la costruzione di 35 mila box  per residenti entro il mandato della giunta Albertini.  Undici nuove strutture, da piazza Dateo a via Cechov, saranno finite entro questa estate con 2000 box mentre sta per partire un quarto Bando comunale per altri 7500 box in 50 parcheggi, alcuni localizzati su aree centrali o semicentrali come via Washington.

 “ I posti auto ricavati nel sottosuolo dai futuri parcheggi a rotazione  in centro  - ha precisato Goggi – non  saranno aggiuntivi, ma sostitutivi di quelli in superficie. Nelle aree attorno alle nuove strutture abbiamo previsto isole ambientali, zone a traffico protetto. Per piazza Meda e la Darsena il progetto è  approvato, abbiamo mantenuto la parola”. I parcheggi d’interscambio - oggi 17 tra Milano e fuori città - infine saranno potenziati, con fondi comunali. Entro il 2006 i pendolari avranno a disposizione 20 mila posti auto”.